Cerca nel blog

lunedì 29 febbraio 2016

Legumi: 10 cose utili da sapere

Gustosi, economici e facili da preparare. I legumi sono imbattibili!

Per secoli elemento essenziale della dieta di numerose comunità, i legumi sono ancora oggi un ingrediente molto frequente nelle cucine di tutto il mondo. Fonte economica e gustosa di proteine, sali minerali, vitamina B1 ​​e micronutrienti, i legumi sono un valido alleato sia per la salute che per la sussistenza economica, soprattutto nei paesi in via di sviluppo. Con lo slogan “semi nutrienti per un futuro sostenibile”, l’ha riconosciuto anche la FAO che ha dichiarato il2016 Anno Internazionale dei legumi, con il proposito di aumentare la conoscenza su proprietà, farne scoprire i vantaggi, e magari incrementarne la produzione e il commercio. E tu? Sei pronto per quest’anno dedicato ai legumi? Ecco qualche dritta:
  • Come sceglierli
I più conosciuti sono sicuramente piselli e fagioli, ma non tutti sanno che di questi ultimi ne esistono più di 20 varietà commestibili. In alternativa, ad esempio, esistono ceci, lenticchie, fave e lupini. È sempre importante controllare che i semi siano integri e che non presentino fiori, oltre che informarsi sulla provenienza dei legumi stessi: meglio scegliere prodotti locali (curiosa tra i Presìdi Slow Food o tra i prodotti dell’) o, se confezionati, leggere con attenzione le etichette.
  • Bisogna lasciarli in ammollo?
La maggior parte dei legumi secchi è da sottoporre a un lungo ammollo in acqua, pari almeno al doppio del loro volume e da cambiare un paio di volte durante il riposo. È una fase fondamentale e deve avvenire prima della cottura, in modo che possano rilasciare tutte le sostanze nocive o difficili da digerire. I tempi di ammollo dipedono dal legume che si utilizza: se anche rimanessero in acqua per più ore di quelle necessarie non c’è alcun problema, anzi, saranno più digeribili. Non utilizzate l’acqua di ammollo per la loro cottura: raccoglietela per innaffiare l’orto.
  • Un valido alleato: l’alga kombu
Nell’acqua di ammollo è bene inserire un pezzetto di alga kombu. Quest’alga ha la capacità di legare le sostanze antinutrienti, allontanandole dal legume. Può essere inserita anche nell’acqua di cottura, perché con la temperatura di bollitura si creerà un ambiente dal pH ideale che favorisce una migliore digeribilità.
  • In che pentola cucinarli?
Il metallo non è il materiale migliore per cuocere i legumi, perché ne indurisce le bucce creando un ambiente acido. Molto meglio una pentola in terracotta. I fagioli si cuociono a fuoco lentissimo, coperti d’acqua inizialmente fredda. È indispensabile eliminare la schiuma che si forma quando l’acqua bolle.
  • Il trucco del bicarbonato
Per facilitare la cottura dei legumi è utile aggiungere nella pentola il bicarbonato: in questo modo i legumi dovrebbero ammorbidirsi più rapidamente, senza disfarsi. Il consiglio vale soprattutto per i legumi secchi che sono rimasti molto a lungo in dispensa.
  • Un pizzico di sale … o no?
Mai aggiungere il sale all’inizio o durante la cottura dei legumi: renderà la loro cottura più lunga, poiché indurirà l’involucro esterno dei legumi.
  • Creano gonfiore addominale?
I legumi sono un alimento prezioso, ma spesso possono causare gonfiori intestinali. Il problema è facilmente risolvibile aggiungendo all’acqua di cottura qualche foglia di alloro o una tra le seguenti erbe e spezie: basilico, cumino, coriandolo, erba cipollina, timo, rosmarino, cardamomo, curcuma, semi di finocchio o aneto.
  • Si possono preparare i germogli?
Alcuni legumi (lenticchie, fagioli azuki, ceci e fagioli mung) sono particolarmente adatti alla preparazione di germogli freschi. La germogliazione, sempre preceduta da un lungo ammollo, contribuisce a rendere i legumi più digeribili. Prima di consumare i legumi germogliati, meglio eliminare il loro rivestimento esterno.
  • Qual è l’abbinamento migliore per un piatto completo?
Il miglior abbinamento è quello con i cereali, come farro, kamut, miglio, orzo, quinoa o segale. Alcuni nutrizionisti non vedono invece di buon occhio l’abbinamento di legumi e proteine animali (carne, pesce, latticini o uova) che potrebbe creare problemi digestivi.
  • Ci sono degli eventi Slow Food dedicati al mondo dei legumi?
Se volete unire l’utile al dilettevole e scoprire di più sui legumi, fate una vacanza tutta italiana dal 4 al 6 marzo: nella meravigliosa cornice di Napoli vi aspetta Leguminosa, la seconda edizione di un evento internazionale ideato da Slow Food Campania per valorizzare e promuovere l’immenso patrimonio leguminoso. Solitamente in autunno, invece, sul territorio toscano, si tiene Slow Beanslegumi di provenienza locale, ma anche nazionale ed europea, vengono esposti, venduti, cucinati e degustati e, grazie all’organizzazione di specifici laboratori del gusto, è possibile valutarne i valori energetici, dietetici e approfondendone la conoscenza e la storia.

pasta matta


Polpette di okara, broccoli e carote

Molti di voi leggendo il nome di questa ricetta diranno “Ehhhhh????Oka…che?!”. E qui è doverosa la spiegazione. Quando preparate in casa il tofu (prossimamente video dettagliato della sottoscritta!) vi avanzano tanti piccoli pezzetti di fagioli di soia. Sembra il classico macinato di soia disidratata che trovate nei negozi, per capirci. E’ spettacolare per il pane (aiuta la lievitazione) ma potete usarlo anche per altre cose…per esempio…per le polpette! :-) Quindi…se siete esperti autoproduttori di tofu ecco una ricetta che fa per voi, se non sapete nemmeno di cosa si tratta invece…abbiate fede…prossimamente in un bel video vi insegnerò a fare il tofu…e così non avrete più scuse :-)
Lista della spesa (per circa 20 polpette): 350g di okara, un piccolo broccolo, 2 carote, olio extravergine di oliva, 15-20 foglie di menta, qualche rametto di timo fresco, sale, farina di mais o di riso q.b.
Scaldiamo l’olio evo in padella e facciamo cuocere fino a quando non saranno morbide sia le carote tagliate a cubettini sia il broccolo tagliato finemente. Aggiungiamo sale a piacere e a fine cottura mettiamo da parte. Tritare le erbe aromatiche dopo averle lavate e asciugate, aggiungiamole alle verdure. Aggiungiamo anche l’okara, controlliamo di sale e iniziamo a creare delle polpettine. Compattiamole bene con le mani, passiamole nella farina di mais, ricompattiamole e ripassiamole nella farina di mais. Scaldiamo in padella qualche cucchiaio di olio evo e facciamo dorare da entrambi i lati. Servire con maionese veganae con una bella insalata di stagione.

venerdì 26 febbraio 2016

Tre ricette vegane per il vero pancake

Pancake: 3 ricette vegane per leccarsi le dita! Gli americani adorano fare la colazione con ilpancake tanto che questa "mania" si è spostata anche qui in Italia e la ricetta è perfetta da gustare anche a merenda. In questo articolo, Stile Naturale vi svela alcune ricette vegane per gustare il suo sapore senza derivati animali e con ingredienti del tutto salutari. Leggete qui sotto e mettetevi ai fornelli!

RICETTE VEGANE: IL PANCAKE A BASE DI OLIO E FARINA
Come primo passo vi indichiamo la preparazione base con olio e farina. Ecco cosa vi serve:
200 gr di farina biologica
2 cucchiai di zucchero
2 cucchiaini di bicarbonato di sodio
Un pizzico di sale
1 cucchiaio di olio di semi
180 ml di acqua a temperatura ambiente
Olio per ungere
Come procedere:
In una capiente ciotola unire lo zucchero, assieme al bicarbonato di sodio, il pizzico di sale e la farina ben setacciata. In una ciotola a parte mescolare l'acqua assieme all'olio, quindi unite tutti gli ingredienti e formate un composto molto simile ad uno yogurt. Mettete sul fuoco un pentolino antiaderente unto con poco olio che dovrà avere un diametro di circa 8-10 centimetri, in modo che il pancake venga stretto e alto, al contrario delle crepes che sono larghe e sottili. Con un mestolo prendete il composto e versatelo al centro, quindi fatelo spandere e lasciate dorare prima un lato, dopodiché rigiratelo con l'aiuto di un piatto e spatola e cuocete anche l'altro lato. Andate avanti così fino a terminare la miscela. Riponete i pancakes su un piatto con carta assorbente e farciteli con una buona marmellata di mirtilli o di fragole.

RICETTE VEGANE: IL PANCAKE AL LATTE DI RISO
Un' altra possibile ricetta vegan del pancake è quella dove, al posto dell'acqua, è possibile utilizzare il latte di riso e aggiungere qualche altro sapore in più. Ecco cosa vi serve nel dettaglio:
200 gr di farina 
2 cucchiai di zucchero
2 cucchiaini di bicarbonato di sodio
Un pizzico di sale
180 ml di latte di riso
1 cucchiaio di olio di semi
Estratto di vaniglia
Margarina vegetale non idrogenata per ungere
Come procedere:
Unite tutti gli ingredienti in una ciotola, cominciando quindi dalla farina, il latte, lo zucchero, l'olio,il sale, l'estratto di vaniglia e infine il bicarbonato per far lievitare il pancake. Mescolate bene con una frusta fino ad ottenere un composto fluido, ma allo stesso tempo corposo. Ungete con la margarina vegetale un pentolino di 10 centimetri di diametro e accendete il fuoco. A questo punto, con un mestolo prendete il contenuto della ciotola e versatelo al centro, facendo cuocere prima un lato e poi l'altro. Poggiate il pancake su un piatto con carta assorbente e farcite questa ricetta con caramello e banane tagliate a fettine.

RICETTE VEGANE: IL PANCAKE AL CACAO AMARO
La terza ricetta per realizzare il pancake vegan, ha come protagonista il cacao amaro che è possibile aggiungere al composto per  renderlo più esplosivo. Ecco cosa vi serve:
200 gr di farina 
5 gr di lievito per dolci
3 cucchiai di zucchero di canna bio
Un pizzico di sale
180 ml di latte di soia
1 cucchiaio di cacao amaro
Olio di soia per ungere
Come procedere:
Versate la farina in una ciotola ampia e di conseguenza aggiungete il sale, lo zucchero, il cacao, quindi anche il lievito per dolci ed infine il latte. Amalgamate bene il tutto e formate un composto omogeneo. Mettete a scaldare un pentolino unto con poco olio di soia e versate un mestolo di miscela ottenuta al centro, perciò fate cuocere come se fosse una frittata vegan (fate dorare prima un lato e poi l'altro) e continuate fino a crearne altri. Farcite la vostra colazione/merenda con l'aggiunta mele tagliate a fette e marmellata di albicocche.

giovedì 18 febbraio 2016

chiacchiere della silvana

varianti sella silvana , ha usato farina buratto che è 2 non 0, come alcol ha messo un pochino meno di quello in ricetta e ha messo marsala  e grappa e un pochino di latte di soia, ma si può mettere vin santo vino bianco ecc
lei ha messo i liquidi progressivamente perché dipende sempre dal livello di assorbimento della farina dipende dalla farina che usate l'impasto non deve essere troppo secco   il latte di soia é perfetto per dargli più morbidezza  , lei lo ha preparato la sera prima e lo ha lascito avvolto nella pellicola in frigo e l'indomani li abbiamo stesi e fritti.

giovedì 11 febbraio 2016

tutto canapa

 I semi di canapa, derivati dalla Canapa Sativa alimentare, sono un eccellente alimento per la cura del nostro organismo, difatti possiedono un particolare valore nutrizionale. Negli ultimi anni il loro consumo in cucina è aumentato, soprattutto nelle diete vegetariane e vegane, per l’alto contenuto proteicodei semi di canapa.

PROPRIETÀ DEI SEMI DI CANAPA

L’elevato contenuto di aminoacidi li rende un alimento completo dal punto di vista proteico, proprio perché sono essenziali nella sintesi delle proteine per il nostro organismo, e quindi favoriscono larigenerazione cellulare. Inoltre, la presenza di acidi grassi omega 3 e omega 6 rendono i semi di canapa utilissimi per le attività metaboliche del nostro corpo.
Ma non finisce qui, questi semi sono ricchi anche di vitamine, in particolar modo vitamina E, che svolge un’importante funzione antiossidante. Non mancano poi i sali minerali, come calcio, potassio e magnesio. Le proprietà benefiche dei semi di canapa sono anche dovute in gran parte alla presenza diacidi polinsaturi, alleati preziosi per la prevenzione di alcuni disturbi, come per esempio colesterolo alto, artrosi e disturbi cardiovascolari.

UTILIZZO DEI SEMI DI CANAPA

Questi semi posso essere consumati da soli o in aggiunta a insalate, paste fredde e verdure, dopo averli fatti tostare per qualche minuto a fuoco vivace, o anche al pane fatto in casa. Molto diffuso è anche l’utilizzo dell’olio di semi di canapa, ottenuto dalla spremitura a freddo dei semi e che ne mantiene inalterate tutte le proprietà. Questo olio è indicato sia per il consumo alimentare, per condire le pietanze, ma anche per effettuare massaggi tonificanti e rivitalizzanti.
Inoltre con la canapa si produce il tofu, il così detto tofu di canapa, utilizzato spesso nella cucina vegana per la preparazione di dolci e creme. Un’altra preparazione a base di semi di canapa è loShichimi, una miscela di spezie molto aromatica tipica della tradizione giapponese. In commercio è possibile trovare semi integrali o decorticati e se desiderate acquistare questo particolare alimento potete rivolgervi al vostro erborista, oppure recarvi nei negozi di prodotti biologici o ancora acquistarli online.
I semi di canapa in realtà sono i frutti. Somigliano ai semi di girasole ma non sono croccanti e il sapore ricorda i pinoli, sebbene più dolce e più delicato. Sono una fonte ricca di proteine vegetali e rappresentano un'ottima alternativa alla soia per coloro che sono allergici. Contengono i 10 aminoacidi essenziali e in appena 3 cucchiai di semi di canapa sono contenuti 11 grammi di proteine. Ma le meraviglie dei semi di canapa non finiscono qui: hanno omega- 6 e omega -3 e inoltre l'omega -6 che si rende disponibile è il GLA (acido gamma linolenico) che funge da antinfiammatorio.
I semi di canapa dunque risultano essere un integratore alimentare naturale a base di proteine ​​facilmente digeribili, grassi essenziali (omega 3 e 6), acido gamma Linolenico ( GLA ), antiossidanti, aminoacidi, fibre, ferro, zinco, carotene , fosfolipidi , fitosteroli , vitamina B1, vitamina B2, vitamina B6, vitamina D, vitamina E, clorofilla, calcio, magnesio, zolfo , rame, potassio, fosforo e gli enzimi.
Vediamo i benefici alla salute che apportano i semi di canapa: aumentano i livelli di energia e il ritmo metabolico, abbassano i livelli di colesterolo LDL nel sangue, abbassano la pressione sanguigna, migliorano la circolazione e la funzione cardiovascolare, migliorano il sistema immunitario, riducono i sintomi della sindrome premestruale e crampi mestruali, riducono l'infiammazione ed i sintomi dell'artrite, migliorano il recupero dei muscoli dopo l'esercizio fisico, riducono la pelle secca e rende i capelli lucidi e setosi, previene le malattie degenerative. Hanno ottimi effetti su eczema e acne, tracheite, otite e sinusite.
I semi di canapa si possono acquistare facilmente in erboristerie, negozi che vendono prodotti alimentari naturali e anche al supermercato. I semi si possono trovare anche sotto forma di olio di canapa usato per condire a crudo nelle varie pietanze. L'olio di semi di canapa può essere usato con impacchi prima dello shampoo per rinforzare i capelli. Comunque i migliori risultati si hanno attraverso l'alimentazione e possono anche essere assunti nella dose di 1 cucchiaino al giorno.
Ma come si gustano i semi di canapa? Ecco 5 ricette facili.

Hamburger con i semi di canapa


I semi di canapa in 5 ricette facili
La ricetta originale prevede l'uso del tofu, ma trovo che anche le patate possano prestarsi a costituire la base per questi hamburger vegani così come anche i ceci lessati e sgocciolati. Veniamo agli ingredienti: 500 gr. di patate lesse o 500 gr. di ceci lessati e ben sgocciolati, 1 tazza di semi di canapa, 1 mazzetto di cipollotti, basilico o prezzemolo, timo, rosmarino o spezie varie a piacere.
Il forno va preriscaldato a 200 gradi e sulla teglia da forno di mette un filo d'olio per ungerla bene. Passiamo alla preparazione degli hamburger per cui tutti gli ingredienti vanno nel mixer e frullati. L'impasto sarà forse un po' appiccicoso ma comunque fanno formati gli hamburger, circa 8 e messi sulla teglia bel oleata. Cuociono in forno in 15 minuti.

Formaggio vegano spalmabile ai semi di canapa


I semi di canapa in 5 ricette facili
Premetto che questa ricetta del formaggio spalmabile con semi di canapa diffusa dal sito turning veganese è strabiliante e mostra la consistente versatilità di questo prodotto. Per gli ingredienti occorrono: 1 tazza di semi di canapa, il succo di 1 limone, 1 cucchiaio di lievito alimentare, 1 generoso pizzico di sale e 2-3 cucchiai di acqua.
Gli ingredienti vanno frullati nel mixer e si procede a velocità massima fino ad avere l'effetto cremoso del formaggio. Si spalma su tartine, bruschette o crostoni.

Insalata Mista con i semi di canapa


I semi di canapa in 5 ricette facili
La foto in alto ci mostra una bellissima e buonissima insalata con cavolo rosso tagliato a listerelle sottilissime fettine di mela verde, semi di sesamo e semi di canapa. Leggera e nutrienti. Ovviamente anche altre insalate si prestano a essere insaporite con i semi di canapa

Tortini di ceci impanati con semi di canapa


I semi di canapa in 5 ricette facili
Ecco gli ingredienti per questi squisiti tortini di ceci ricchi di proteine vegetali: 1 scatola di ceci biologici, 1 patata media, prezzemolo tritato, 1/2 cucchiaino di cumino in polvere, 1/2 cucchiaino di paprica in polvere, peperoncino se piace, sale e pepe. Per l'impanatura ci serve del pane grattugiato, 3 cucchiai di semi di canapa e olio extravergine d'oliva per friggere.
La patata lessata tagliata a pezzi va messa nel mixer assieme ai ceci risciacquati e ben asciutti e si passa a frullare tutti gli ingredienti. Questa miscela (anche se restano alcuni ceci non ben sminuzzati non fa niente) va versata in una ciotola e lasciata in frigo per mezz'ora.

Il composto va poi diviso in 4 parti dandogli la forma di una piccola polpetta schiacciata. La miscela potrebbe sembrare un po 'morbida ma l'impanatura la terrà assieme. E ecco come fare l'impanatura: mescoliamo i semi di canapa con il pan grattato e ci rotoliamo i tortini delicatamente facendo aderire l'impanatura. Accendiamo la padella antiaderente e versiamo un po' di olio extravergine d'oliva. Soffriggere a fuoco medio per almeno 5 minuti per lato finché non sarà croccante e dorata. Si accompagnano a insalate e salse miste.

Spesso, infatti, si cerca aiuto attraverso l’alimentazione, talvolta preferendo prodotti che arrivano da lontano, magari sulla bocca di tutti in quel periodo, tipo la bacca miracolosa o l’estratto di vattelappesca, quando abbiamo a nostra disposizione la canapa, un alimento assolutamente completo, coltivato in Italia ormai quasi ovunque, che fa bene a noi e alla nostra terra e che ha solo bisogno di essere conosciuto.
Dal piccolo seme di canapa si estrae il prezioso OLIO, ricco di oligominerali, acidi grassi, omega 3 e 6.
La FARINA, ricca di fibre, oleosa e priva di glutine, ha un retrogusto di nocciola e si presta bene per preparazioni dolci e salate nella proporzione che va dal 10 al 35/40%.
Il SEME INTERO si può tostare o lasciare così com’è, aggiungere all’impasto del pane o in quello dei biscotti, sulle insalate o nello yogurt.
Il SEME DECORTICATO è sicuramente quello più “comodo” da usare e apprezzare. Ha un sapore delicato e si abbina bene al dolce e al salato.
L’INFIORESCENZA con semi e foglie viene raccolta a mano e fatta essiccare a bassa temperatura. Viene impiegata per fare tisane dalle proprietà miorilassanti.
Di seguito trovate una lista delle 10 migliori ricette a base di canapa:
img1-PESTO FRESCO
Ingredienti:
 Foglie e gambi di sedano, semi di canapa decorticati, pinoli, aglio, buccia e succo di limone, olio di semi di canapa, olio d’oliva, sale.
Procedimento: lavare il sedano e togliere i fili, metterlo nel boccale con i semi di canapa decorticati, i pinoli, l’aglio, l’olio d’oliva e frullare fino a quando diventa crema aggiungendo acqua se dovesse risultare troppo denso, in ultimo la buccia di limone e l’olio di canapa. Ecco un buon pesto fresco da spalmare sul pane o da usare per condire i primi piatti.
img2TARALLINI CANAPOSI
Ingredienti:
 200 gr. farina di farro, 50 gr. farina di canapa, 60 ml olio extra vergine di oliva,
50 ml acqua, 30 ml vino bianco secco, sale.
Procedimento: impastiamo per bene tutti gli ingredienti. Sul fuoco mettiamo una pentola con acqua salata che portiamo ad ebollizione. Dividiamo l’impasto, ne facciamo tanti salami con le mani unte nell’olio d’oliva, tagliamo a tocchetti e diamo la forma del tarallo pizzicando bene il fondo. Li tuffiamo in acqua e quando affiorano li scoliamo su di un canovaccio pulito e non profumato. Disponiamo ora i taralli sulla carta forno e inforniamo a 200°.
img3PANELLE DI CECI E CANAPA
Ingredienti: 
500 gr. di farina di ceci, 1 litro e ½ di acqua fredda, 100 gr. di farina di canapa,
sale, pepe e olio per friggere.
Procedimento: setacciare la farina di ceci e aggiungerla all’acqua fredda mescolando con una frusta.
Mettere sul fuoco continuando a mescolare e aggiungere la farina di canapa gradatamente.
Quando il preparato inizia a solidificarsi salare, pepare e mettere in forme da plumcake.
Lasciare raffreddare completamente, poi sformare e tagliare a fettine, se umide asciugatele con un panno prima di tuffarle nell’olio bollente fin quando non fanno la crosticina. Scolare e salare.
Su Gigetta le propongo con una crema di carote al profumo di lauro (fate bollire le carote in acqua salata con una foglia di lauro, asciugatele, frullatele con uno spicchio di aglio, olio, sale e pepe), son davvero una delizia!
img4PASTA DI CANAPA
Ingredienti per 4 persone: 300 gr. di farina di semola, 80 gr. di farina di canapa, 150 gr. di acqua, sale.
Procedimento: formate la fontana mescolando le due farine, al centro aggiungete un pizzico di sale e metà dell’acqua e cominciate ad impastare. Mentre si procede con l’impasto aggiungere altra acqua. Un consiglio può essere quello di usare una spianatoia: infatti la rugosità del legno è più indicata di una semplice superficie liscia.
Continuate a lavorare l’impasto finché non risulterà liscio ed elastico. Formate una palla e fatela riposare avvolta in un panno asciutto per circa mezz’ora. Stendere la sfoglia e ricavate delle tagliatelle o dei tagliolini. Da condire in modo semplice con pomodorini, capperi e olive!
img5ZUPPA DI SEMI DI CANAPA
Ingredienti per 6 persone:
 225 gr. semi interi, 225 gr. mandorle bio, 2-3 fette pane farro o kamut, 110 gr. zucchero grezzo canna, ½ cucchiaino zenzero, 250-300 ml brodo vegetale, stigmi di zafferano, spezie.
Procedimento: bollire i semi in acqua finché si aprono; scolarli (tenere l’acqua) e pestarli insieme alle mandorle lasciate a bagno a loro volta; pestare anche il pane e unire il brodo al composto.
img6FALAFEL DI LENTICCHIE E CANAPA
Ingredienti:
 300 gr. di lenticchie di castelluccio, 50 gr. di farina di canapa, cipollotto, aglio, foglie di sedano, carota, prezzemolo, menta piperita, coriandolo, santoreggia fresca.
Procedimento: lasciare in ammollo le lenticchie per una notte, poi frullarle con gli altri ingredienti. Lasciar riposare per 1 giorno in frigo, coperto. Trascorso il tempo, prendere l’impasto e formare delle palline un po’ schiacciate sui lati. Scaldare l’olio, una volta raggiunta la temperatura tuffare i falafel fino a doratura. Salare e servire accompagnare con salse di verdure.
img7BISCOTTI CANAPOSI
Ingredienti: 220 gr. di farina tipo1, 30 gr. di farina di canapa, 10 gr. di cremortartaro (è un lievitante naturale, si trova nei negozi bio o nelle drogherie), 60 gr. di zucchero di canna, 60 ml di olio di mais, scorza di limone, 200 ml di acqua.
L’acqua la potete sostituire con del succo di mela, mandarino, latte di mandorla, di riso, ricordate di diminuire lo zucchero se usate un liquido di suo già dolce.

Procedimento: uniamo prima gli ingredienti asciutti eliminando i grumi, poi l’olio e l’acqua. Impastiamo con le mani fino ad ottenere un bell’impasto compatto e liscio.
A seconda del momento in cui preparerete questi biscotti potrete aggiungere all’impasto: semi di canapa interi precedentemente tostati, nocciole, scaglie di fondente, uvetta, noci, frutta essiccata, spezie, o il residuo che abbiamo ottenuto dal latte di mandorla.
Lasciamo riposare l’impasto coperto per mezz’oretta poi lo impastiamo nuovamente e lo stendiamo con un mattarello e con l’aiuto di un coltello o di formine iniziamo a dar forma ai nostri biscotti.
Scaldiamo il forno a circa 180° inforniamo finché non risulteranno dorati. Far raffreddare su una griglia e riporli in una scatola di metallo.
È un impasto decisamente versatile, oltre ai biscotti si presta molto bene anche come base per torte tipo crostate. In questo caso vi consiglio di passare prima la base per una decina di minuti in forno in modo che la frolla si crostifichi, poi farcirla e rimetterla in forno fino a cottura ultimata.
Oppure di cuocerla e poi metterci sopra delle buone mele cotte e speziate, magari sfumate con un po’ di rum… Alla canapa!
img8LE CREPES DI CANAPA
Ingredienti per 15 crepes circa:
 1⁄2 tazza di farina, 1⁄2 tazza di farina di canapa, 1 cucchiaino di amido di mais, 2 tazze di latte di mandorla, un pizzico di sale, 3-4 cucchiai d’olio extra d’oliva o di sesamo.
Procedimento: mettere tutti gli ingredienti asciutti (tranne la farina di canapa) in una ciotola di medie dimensioni e omogeneizzare. Aggiungere il latte di mandorla e mescolare. Per concludere aggiungere la farina di canapa e mescolare fino a incorporare tutto in modo omogeneo. Mettere in frigo per 30 minuti. In una padella antiaderente a fuoco medio, aggiungere la pastella, cuocere su un lato per 1 minuto e mezzo e capovolgere delicatamente con una spatola. Cuocere ancora un minuto e farcire a propria scelta.
img9LATTE DI CANAPA
Ingredienti: 100 gr. di semi interi di canapa, 1 l d’acqua.
Procedimento: lasciate i semi in acqua per una notte, sciacquateli e copriteli con 700 ml di acqua (per comodità di frullatura, così non rimangono interi; i restanti 300 ml li aggiungerete a latte ultimato).
Iniziate a frullare con il mixer alla massima velocità, dopo un paio di minuti fermatevi, lasciate depositare poi ricominciate. 
Filtrate con un colino a maglie finissime o un panno pulito (ma non lavato con ammorbidenti o detersivi profumati, altrimenti il latte ne prenderà il sapore). È un latte molto grasso che si presta bene per creme crude.
img10FRAPPÈ CON FARINA DI CANAPA
Ingredienti:
 250 ml di latte di canapa (altrimenti si può usare di mandorla, riso o avena), un frutto di stagione a piacere.
Procedimento: mischiare il latte di canapa con un frutto di stagione a nostro piacimento. Aggiungere poi 2 cucchiai di farina di canapa. Frullare il tutto accuratamente e per renderlo più accattivante guarnirlo con semi di canapa decorticati e scagliette di mandorle.
altre ricette le trovate qui!

Oggi ho voglia di… topinambur. Dieci ricette per cucinarlo

Originario dell’America settentrionale, questo tubero racchiude il sapore della patata e del carciofo insieme. Conosciuto anche con il nome di “tartufo di canna”, per molti anni è stato un valido sostituto della patata.
Fresh organic topinambur on wooden background
Cotto, crudo, fritto, ridotto in purea: sono tantissimi i modi per cucinare il topinambur, un tubero dalle innumerevoli risorse: lo sapevate che è privo di glutine e quindi adatto per la dieta dei celiaci? E’ indicato per chi soffre di diabete perché ha la proprietà di abbassare il livello di assorbimento da parte dell’intestino degli zuccheri e del colesterolo. Inoltre è ricco di vitamina A e B. Per cucinarlo, seguite i nostri consigli.

Insalata di topinambur, scarola e gorgonzola

Questa è un’ insalata veloce e molto gustosa che può diventare un piatto unico. Tagliate a pezzettini 1 sedano rapa, 4 topinambur e una mela. Immergeteli in una ciotola con acqua acidulata con mezzo limone. Lavate bene un cespo di scarola e riducetelo a striscioline. A parte tritate grossolanamente 50 g di noci. Unite le verdure e la mela in una ciotola capiente; nel mixer versate 4 cucchiai di olio extravergine e 2 di aceto di mele, aggiungete i gherigli di noce, 50 g di gorgonzola dolce, un pizzico di sale e una macinata di pepe. Frullate sino a ottenere una crema densa con cui guarnirete l’insalata.

Chips croccanti

Per prepararle affettate sottilmente i topinambur e lasciateli a bagno in acqua fredda per circa 30 minuti. Asciugate poi le fettine, passatele nella farina e friggetele in abbondante olio di oliva con uno spicchio d’aglio in camicia e un rametto di rosmarino. Servite appena saranno dorate con un pizzico di sale.

Spiedini sfiziosi

Questo appetitoso finger food potete prepararlo in anticipo e scaldarlo in forno poco prima di servire. Tagliate a rondelle i topinambur e a pezzettini uno spicchio di zucca e metteteli in una teglia ricoperta in forno a 180° per 25 minuti. Dopo 10 minuti cospargete le fette di zucca con del parmigiano grattugiato. In un tegame fate cuocere per 20 minuti delle cipolline pelate con un cucchiaio di zucchero, una foglia di alloro, un peperoncino, una noce di burro, sale, mezzo bicchiere di vino bianco e un cucchiaio di aceto. Formate gli spiedini infilzando in ciascuno stecco 3 rondelle di topinambur e due cipolline alternate. Finite con la zucca gratinata.

Flan di topinambur con castagne

Un antipasto perfetto per questo periodo. Pelate i topinambur e raccoglieteli in una ciotola con acqua fredda acidulata con poco succo di limone. Tagliateli a pezzi regolari e cuoceteli a vapore fino a che saranno teneri. Frullateli poi con due cucchiai di robiola, del parmigiano grattugiato, 2 uova, sale e pepe; versate il composto in 8 stampini imburrati e cuocete in forno a 180° per 25 minuti. In un tegame fate dorare 200 g di castagne già lessate con una noce di burro e qualche rametto di timo. Sformate il flan e guarnitelo con le castagne sbriciolate.

Fusilli con topinambur e nocciole

Per questa ricetta potete utilizzare dei fusilli fatti a mano , se non avete tempo, più semplicemente degli spaghetti. Si preparano così: tagliate e pelate i topinambur che metterete in una casseruola a lessare con un filo di olio, acqua e uno spicchio di aglio. Quando saranno teneri, togliete l’aglio e frullateli con l’aggiunta di pecorino grattugiato, un filo di olio extravergine d’oliva e una manciata di pepe bianco. Lessate nel frattempo i fusilli, scolateli e conditeli con la salsa di topinambur. Aggiungete una manciata di nocciole tritate e della menta fresca.

Risotto con topinambur, zucca e gorgonzola

Per questo risotto fate un soffritto con lo scalogno, insaporitevi la zucca e il topinambur tagliati a dadini, fate tostare il riso e poi ricoprite tutto con del brodo vegetale. Una volta cotto, ci vorranno 12-15 minuti, mantecatelo facendovi sciogliere il gorgonzola tagliato a pezzettini.

Zuppa con pane e formaggio

Un piatto semplice e molto gustoso, che si prepara in pochissimo tempo. In una pentola affettate lo scalogno, il topinambur e un cespo di indivia belga. Fate rosolare tutto per qualche minuto e poi unite alle verdure del finocchio tagliato sottile. Aggiungete del brodo vegetale e fate cuocere a fuoco lento per un’ora almeno. A parte tagliate a pezzetti, senza togliere la crosta, alcune fette di pane di Altamura che farete tostare in forno a 180° per 8 minuti. In una teglia disponete le fette di pane con un filo di olio extravergine, versate la zuppa e guarnite con una spolverata di formaggio Bitto grattugiato. Fate gratinare al grill per 5 minuti e servite fumante.

Crema di topinambur con choux di prosciutto

Per un primo piatto ricercato. Preparate la crema soffriggendo gli scalogni affettati in un filo di olio extravergine e rosolatevi i topinambur tagliati a pezzetti. Aggiungete un litro e mezzo di brodo, un rametto di timo, sale, pepe e lasciate cuocere per 30 minuti. Quando saranno pronti, togliete il timo e frullate la crema, unendo 100 g di panna liquida. A parte preparate la pasta choux come descritto di seguito, e guarnite i bignè con una crema fatta frullando prosciutto cotto, parmigiano grattugiato e un goccio di latte. Servite la crema di topinambur con i bignè al prosciutto.

Capesante e topinambur su salsa di catalogna

Questa ricetta potrebbe essere un elegante antipasto o, se preferite, un secondo di pesce. Per prepararlo pulite le capesante e separate il corallo dalla noce, e poi fate rosolare entrambi in una noce di burro. Nel frattempo tagliate a dadini i topinambur e tuffateli in acqua bollente già salata per circa 8 minuti. Scolateli e fateli soffriggere in un tegame con un filo di olio extravergine e uno scalogno affettato sottile. Lessate anche la catalogna e quando sarà cotta frullatela con un cucchiaio di latte fino a ottenere una crema. Servite le capesante con la dadolata di topinambur e completate con la salsa alla catalogna.

 
Bocconcini di astice con dadini di topinambur e arancia

Questo piatto unisce la dolcezza dell’astice con quella del topinambur. Potete servirlo come antipasto o come secondo. Fate lessare l’astice e tagliatelo a bocconcini. Unite poi del finocchio tagliato a spicchi sottili e degli spicchi d’arancia spellati a vivo. A parte fate lessare i topinambur dopo averli spelati e tagliati a pezzetti. Fateli insaporire in un filo di olio e uno spicchio d’aglio in camicia e uniteli all’astice. Condite tutto con il succo di un’arancia emulsionato con dell’olio, sale e pepe.

10 RICETTE A BASE DI TOPINAMBUR

topinambur ricette
Il topinambur è un tubero dall'ottimo sapore, molto delicato. E' conosciuto anche con il nome di rapa tedesca. Ricorda le patate, ma ha la caratteristica di essere solitamente adatto anche all'alimentazione dei diabetici, poiché è in grado di tenere sotto controllo la glicemia.
Inoltre contiene inulina, una fibra che aiuta la regolarità intestinale.Potete coltivare i topinamburnell'orto o in vaso, sul balcone, a partire da uno dei tuberi, come nel caso delle patate.
Come gustare al meglio i topinambur? Ecco dieci ricette da non perdere.

1) Topinambur al forno con le noci

Ingredienti per 2 persone:
150 gr di fagioli cannellini lessati
20 gr di noci ammorbidite nell'acqua per 2 ore e poi tritate
550 gr di topinambur pelati e affettati a cubetti
10 olive verdi grandi
3 pomodori essiccati (facoltativi)
2 cucchiai di succo di limone
2 cucchiai di olio extravergine
1 cucchiaino di senape
Sale e pepe
Preriscaldate il forno a 180°C. Versate i topinambur in una teglia antiaderente, conditeli con sale e pepe e cuoceteli nella parte più alta del forno per circa 25 minuti. Mescolate la senape, il succo di limone e l'olio extravergine. Condite i topinambur e cuoceteli ancora per 10 minuti a 220°C. Unite i fagioli cannellini e le noci. Cuocete per altri 10 minuti, fino a quando i topinambur non saranno pronti. Unite anche i pomodori e le olive. Mescolate e servite i topinambur al forno come contorno. Guarnite il piatto con erbe aromatiche a piacere.
topinambur 1

2) Topinambur ai funghi

Ingredienti per 3-4 persone:
3 topinambur grandi
2 cucchiai di olio extravergine
200 grammi di funghi già cotti
2 spicchi d'aglio tritati
3 cipollotti
1 foglia di salvia tritata
1 pizzico di timo essiccato
Sale e pepe
Pulite e affettate i topinambur e i cipollotti. Dorate i cipollotti in padella con olio extravergine e aggiungete i topinambur, mescolando per bene. Cuocete a fiamma media per 5 minuti senza coperchio. Proseguite la cottura con il coperchio, a fiamma bassa, per 10 minuti, e mescolate di tanto in tanto. Unite i funghi e cuocete per altri 5 minuti. Prolungate la cottura ancora per 5-10 minuti, fino a quando i topinambur non risulteranno morbidi. Condite con timo, salvia, sale, pepe e servite.
topinambur 2
fonte foto: israelikitchen.com

3) Purè di patate e sedano rapa con topinambur

Ingredienti per 4-6 persone:
2 sedano rapa tagliati a cubetti
450 gr di patate
500 ml di brodo vegetale
500 ml latte vegetale
3 spicchi d'aglio sbucciati
1 cucchiaino di timo tritato
4 cucchiai d'olio extravergine
230 gr di topinambur
Sale e pepe
Versate in una pentola il sedano rapa, le patate, il brodo di verdure, il latte vegetale, l'aglio e il timo e portate ad ebollizione, aggiungendo dell'acqua per coprire bene gli ortaggi e un pizzico di sale grosso integrale. Cuocete a fiamma bassa e con il coperchio per 15-20 minuti, fino a quando le verdure non saranno tenere. Scolate e frullate il tutto fino ad ottenere una purea, da condire con sale, pepe e olio extraverdine. Nel frattempo cuocete al forno i topinambur tagliati a cubetti per circa 25 minuti a 200°C, fino a doratura. Servite il purè decorando le porzioni con il timo e i topinambur.
topinambur 3
fonte foto: epicurious.com

4) Zuppa di topinambur e patate dolci

Ingredienti per 4 persone:
2 patate dolci pelate e tagliate a cubetti
1 porro affettato
1 cipolla tritata
6 topinambur pelati e tagliati a cubetti
2 cucchiaini di maggiorana tritata
750 ml di brodo di verdure
250 ml di latte vegetale
2 cucchiai di olio extravergine
1 confezione di panna vegetale per guarnire
Sale e pepe
Versate l'olio extravergine in una pentola di media grandezza e cuocete la cipolla e il porro fino ad ammorbidirli. Unite le patate dolci e i topinambur. Cuocete per altri 10 minuti, mescolando. Versate il brodo, la maggiorana e regolate di sale e di pepe. Prolungate la cottura per almeno 10-15 minuti, fino a quando le verdure non saranno morbide. Frullate la zuppa con un frullatore ad immersione, unendo anche il latte vegetale per regolarne la consistenza. Servitela decorando i piatti con la panna vegetale e il pepe nero.
topinambur 4

5) Topinambur al timo in salsa di pomodoro

Ingredienti per 4-6 persone:
12-15 topinambur
250 gr di salsa di pomodoro
2 cucchiai di olio extravergine
2 cucchiaini di timo tritato
120 ml di vino rosso
120 ml di brodo vegetale
4 spicchi d'aglio
Prezzemolo fresco per guarnire
Sale e pepe
Dorate i topinambur affettati in una padella con olio d'oliva, aggiungendo gli spicchi d'aglio tritati. Dopo 5 minuti, versate il vino rosso il brodo vegetale e la salsa di pomodoro. Condite con timo, sale e pepe. Mescolate e cuocete a fiamma bassa fino a quando i topinambur non risulteranno morbidi, aggiungendo ancora un po' di brodo vegetale o di salsa di pomodoro, se notate che il liquido di cottura si sta riducendo troppo. Servite i topinambur al timo in salsa di pomodoro come contorno.
topinambur 5

6) Chips di topinambur

Ingredienti per 2 persone:
6 topinambur di medie dimensioni
2 cucchiaini di erbe aromatiche tritate
Olio extravergine d'oliva
Sale e pepe
Ecco un'alternativa originale alle classiche patatine fritte. In questo modo potrete assaporare tutta la dolcezza dei topinambur. Regolatevi con la quantità delle chips da preparare a seconda degli ospiti cha avrete a pranzo o a cena. Potrete servire le chips di topinambur anche per l'aperitivo. Non dovrete far altro che sbucciare i topinambur e affettarli in modo molto sottile, con un coltello o con la mandolina. Quindi cuoceteli in padella in olio bollente fino a doratura. Condite con sale, pepe e erbe aromatiche prima di servire.
topinambur 6

7) Insalata di topinambur

1 cucchiaino di salsa di senape
2 cucchiai di panna vegetale
2 cucchiai di maionese vegetale
1 cucchiaio di capperi
1 cucchiaio di aceto di vino bianco
1 pizzico di sale
1 pizzico di pepe
1 carota
6 cucchiai di prezzemolo fresco tritato
450 gr di topinambur
Sapevate che i topinambur, a differenza delle patate, possono essere gustatianche crudi? Sbucciate i topinambur e affettateli a bastoncini. Fate lo stesso con le carote. Condite immediatamente l'insalata per evitare che gli ortaggi si anneriscano. Unite le salse, i capperi, l'aceto e il prezzemolo. Regolate di sale e di pepe e mescolate.
topinambur 7
fonte foto: myrecipes.com

8) Vellutata di zucca e topinambur

Ingredienti per 4 persone:
600 gr di topinambur
600 gr di zucca
4 patate
30 ml di olio extravergine
1 spicchio d'aglio
1 litro di brodo vegetale
Prezzemolo fresco
Panna vegetale e pistacchi per guarnire
Sbucciate e affettate a cubetti le patate e la zucca. Versatele in una teglia antiaderente con 15 ml di olio extravergine. Mescolate e cuocete in forno a 180°C per 35-40 minuti. Pelate e affettate i topinambur. Versate in padella 15 ml di olio extravergine e aggiungete uno spicchio d'aglio. Quando l'aglio sarà dorato, aggiungete i topinambur e saltateli in padella per 5 minuti. Poi versate 500 ml di brodo vegetale e lasciate cuocere per circa 10 minuti o fino a quando non risulteranno morbidi. Frullate i topinambur fino ad ottenere una purea. Versate le patate e la zucca in una pentola con il restante brodo vegetale e frullatele. Unite le due puree e servite la vellutata di zucca e topinambur guarnendola con prezzemolo fresco, panna vegetale e pistacchi.
topinambur 8
fonte foto: finedininglovers.com

9) Risotto alla barbabietola e topinambur

Ingredienti per 2 persone:
160 gr di riso per risotti
2 topinambur
2 carote
1 barbabietola lessata
500 ml di brodo vegetale
Sale e pepe
Olio extravergine
1 cucchiaino di timo tritato
1 scalogno
Tagliate la barbabietola a cubetti. Sbucciate e affettate la carote e i topinambur. Fateli rosolare in padella con olio extravergine per 10 minuti. In una pentola dal fondo spesso versate 2 cucchiai di olio extravergine d'oliva e lo scalogno tritato. Dorate lo scalogno e unite il riso. Mescolate con un cucchiaio di legno per un minuto e unite una parte del brodo bollente, fino a coprire il riso. Mescolate a poco a poco e unite altro brodo al bisogno. Dopo 5 minuti di cottura, unite nella pentola le carote e i topinambur, con il restante brodo. Portare il risotto a cottura e conditelo aggiungendo la barbabietola a cubetti, il timo tritato e un filo d'olio. Regolate di sale e di pepe e servite.
topinambur 9
fonte foto: flickr.com

10) Topinambur con noci pecan

Ingredienti per 2-3 persone:
10 topinambur
1 cucchiaio di olio extravergine
1 spicchio d'aglio tritato
1 rametto di rosmarino fresco
½ limone da spremere
Sale e pepe
Spinaci o rucola per guarnire
1 manciata di noci pecan o mandorle
Le noci pecan sono in vendita nei negozi del commercio equo, di prodotti etnici o biologici e in alcuni supermercati. Altrimenti, potrete sostituirle con lemandorle. Sbucciate i topinambur e affettateli in modo sottile. Riscaldate dell'olio extravergine in padella e saltate i topinambur per 2 o 3 minuti. Unita aglio, rosmarino e succo di limone e continuate la cottura mescolando. Versate in padella anche 2 o 3 cucchiai d'acqua. Quando i topinambur saranno pronti, uniteli alle noci pecan o alle mandorle e serviteli guarnendo i piatti con foglioline di spinaci o di rucola.
topinambur 10

strizzasemi