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sabato 28 febbraio 2015

Olio di canapa

L'olio di semi di Canapa è un alimento dalle straordinarie proprietà nutrizionali, nonchè un eccellente supplemento dietetico nella pratica medica.

 

La sua composizione rispecchia in tutto e per tutto le qualità stupefacenti che abbiamo illustrato nell'articolo dedicato ai semi di canapa. Per le sue caratteristiche l'olio di Canapa è utilizzabile alla stregua di un vaccino nutrizionale, ideale per la prevenzionegrazie ai benefici portati al sistema immunitario nonchè come valido rimedio antinfiammatorio per la cura di molte affezioni ad andamento cronico-degenerativo.

 

La proporzione perfetta: Omega6 - Omega3 

La qualità più importante di quest'olio è senza dubbio la presenza di acidi grassi essenziali polinsaturi Omega 6 -Omega 3 nella proporzione migliore per l'essere umano:nessun altro alimento in natura è infatti in grado di garantire una proporzione 3:1, rapporto raccomandato dalle ricerche mediche e dalle più avanzate teorie in ambito di nutrizione.

I regimi dietetici occidentali sono sbilanciati anche per quanto riguarda gli acidi grassi insaturi, con rapporto Omega 6 - Omega 3 mediamente superiore a 10:1.

Questo sbilancio ha impatto sulla salute cardiovascolare, sulle funzioni mentali, su patologie respiratorie e cronico-degenerative e sui processi infiammatori alla base di buona parte delle malattie. Un bilanciamento di tale rapporto, che può essere ottenuto attraverso un'alimentazione naturale e consapevole, costituisce un'eccellente base di prevenzione ed è in grado di sostenere un miglioramento di tutte queste patologie.

 

Perchè l'olio di canapa è migliore rispetto agli altri integratori di acidi grassi

La principale differenza tra l'olio di semi di canapa e gli altri olii utilizzati per l'integrazione dietetica di acidi grassi polinsaturi sta ancora una volta nell'eccezionale e unico rapporto tra Omega 6 e Omega 3, poco sopra descritta. Passando in rassegna altri olii molto 'quotati' troviamo infatti che l'olio di borragine non contiene Omega 3 (ma contiene tracce di tossine naturali che col tempo possono danneggiare l'organismo).

 

Gli integratori di Omega 3 a base di olio di pesce sono ottenuti mediante processi di estrazione chimici e possono soffrire dell'inquinamento tipico del pesce (mercurio, diossina, metalli pesanti) che alla lunga sono molto pericolosi per la salute. L'olio di lino, fin troppo 'osannato', presenta rispetto all'olio di canapa un rapporto invertito e quindi sfavorevole tra Omega6 - Omega 3 e può contenere linamarina, potenzialmente tossica.

 

Naturalmente antiossidante e immunomodulante

Nell'olio di canapa sono presenti quantità significative di Vitamina E, antiossidante naturale; fitosteroli e cannabinoidi (specialmente CBD, Cannabidiolo) che secondo le più recenti acquisizioni medico-scientifiche hanno un'importante funzione di modulazione per quanto riguarda il sistema immunitario e le funzioni cognitive.

L'olio di canapa è anche ricco di fibre, sali minerali, oligoelementi preziosi (calcio, potassio e magnesio) e carboidrati, tutti elementi che lo rendono ancor più un integratore completo e dal notevole profilo energetico.

 

Indicazioni e principali effetti benefici sul metabolismo: l'esperienza del dott- Jonas

Nel corso della sua attività il dott. Jonas Elia, medico chirurgo specializzato in pediatria e neuropsichiatria infantile, dichiara di aver ottenuto risultati eccellenti grazie all'intetgrazione alimentare di olio di canapa in caso di:

 

artrosi e artritipatologie autoimmuni e sclerosi multiplatendenza a sviluppare cisti e polipiipercolesterolemia e problemi nella funzionalità epatica;dermatiti atopiche e affezioni cutanee in genere (psoriasi, herpes, eritemi, ecc..)patologie a carico del tratto gastro-intestinaleipertensione arteriosa e altre vasculopatiepatologie tipicamente femminili quali cisti ovariche, disturbi del ciclo, fibrocisti mammarietumoridisturbi del linguaggio e caratteriali, autismo, nevrosi, depressionedolori muscolari e articolaricardiopatie e aterosclerosi

convalescenza a seguito di ictus o infarto

Il dott. Jonas suggerisce un apporto quotidiano di olio di semi di canapa nella misura di:

un cucchiaino da tè al giorno in funzione preventiva (da sospendere solo nei mesi più caldi)

da uno a 3 cucchiai da tavola da distribuire nella giornata per terapie d'attacco per una risposta ottimale nel caso in cui si vada a curare (o coadiuvare una cura per) una patologia già presente

La raccomandazione è valida ed efficace sui bambini, sugli adulti e sui centenari che hanno preservato con una sana contotta di vita la propria salute psicoemofisica.

 

L'olio di semi di canapa a tavola

Il suo sapore ricorda la nocciola, è molto gradevole e va utilizzato a crudo per preservarne intatte le straordinarie qualità nutritive e virtù terapeutiche; può quindi accompagnare insalate, cereali, zuppe, pasta ecc.. al posto o a fianco dell'olio extravergine di oliva. L'olio di canapa è rigorosamente spremuto a freddo

Semi di canapa

I semi di canapa rappresentano un alimento naturale selezionato a partire da speciali sementi autorizzate di Canapa Sativa alimentare. I semi di canapa sono rinomati soprattutto per via del loro particolare valore nutrizionale.

Essi sono infatti considerati un alimento completo dal punto di vista del contenuto diaminoacidi e benefico per il loro apporto di vitamine e di minerali all'interno dell'alimentazione umana.

Proprieta' dei semi di canapa

I semi di canapa sono composti per un quarto da elementi proteici, in una combinazione unica rispetto a gran parte degli alimenti vegetali. Essi contengono infatti tutti gli aminoacidi essenziali per la sintesi delle proteine. Gli aminoacidi rappresentano gli elementi a partire dai quali il nostro organismo è in grado di produrre le proteine necessarie al proprio funzionamento. Per questo motivo, i semi di canapa sono considerati come un alimento completo dal punto di vista proteico. Gli 8 aminoacidi essenziali che essi contengono sono: leucina, isoleucina, fenilalanina, lisina, metionina, treonina, triptofano e valina.

Essi contribuiscono al rafforzamento del sistema immunitario del corpo umano e la loro frazione lipidica contiene circa per il 75% acidi grassi polinsaturi essenziali, come l'acido llinolenico, linoleico e alfalinoleico. Si tratta di acidi grassi polinsaturi considerati essenziali per il funzionamento dei muscoli, dei recettori nervosi e di numerose ghiandole presenti nel nostro organismo. Nei semi di canapa, gli acidi grassi omega3 ed omega6 sono presenti secondo un rapporto proporzionale ritenuto ottimale e utile per la regolazione delle attività metaboliche dell'organismo.

Non è da sottovalutare il contenuto vitaminico dei semi di canapa, che vede, in particolare, la presenza di vitamina E, adatta a svolgere una importante azione antiossidante, oltre che di sali minerali, come potassio, magnesio e calcio. I semi di canapasono considerati come un alimento adatto alla prevenzione di colesterolo alto, asma, sinusite, artrosi, tracheite e malattie legate all'apparato cardiocircolatorio, per via del loro particolare contenuto nutrizionale. Sono inoltre considerati come un alimento adatto aproteggere ghiandole, muscoli e sistema nervoso.

Come usare i semi di canapa

I semi di canapa possono essere consumati crudi e considerati come una sorta diintegratore alimentare di origine completamente naturale. Il loro utilizzo più semplice ne prevede l'aggiunta come condimento o ingrediente vero e proprio a piatti come insalate, macedonie e muesli per la colazione o la merenda. Possono essere inoltre utilizzati nella decorazione dei dessert, nella preparazione del pane, dei grissini o di altre pietanze calde, tenendo conto però che il loro valore nutrizionale viene mantenuto intatto soltanto quando essi sono crudi. A crudo possono inoltre essere utilizzati come ingrediente aggiuntivo nella preparazione dei frullati.

Vi sono ulteriori impieghi che riguardano i semi di canapa. Essi vengono infatti macinati finemente per ottenere la relativa farina, vengono utilizzati nella preparazione di latte di semi di canapa, ma anche del tofu di canapa, una variante del tofu classico, a base di fagioli di soia gialla, oltre che diseitan ai semi di canapa.

I semi di canapa vengono inoltre utilizzati nella preparazione dell'olio di canapa. Si tratta di una tipologia di olio da utilizzare a crudo nel condimento delle pietanze. L'olio di semi di canapa mantiene le proprietà dei semi stessi, risultando altrettanto ricco di acidi grassi essenziali. L'olio di semi di canapa viene spremuto a freddo affinché le sue proprietà non vadano perdute. Esso viene utilizzato in ambito alimentare e risulta molto gradevole grazie al suo sapore di nocciola, proprio dei semi di canapa stessi, ma può essere impiegato anche in ambito cosmetico, per il nutrimento della pelle e per effettuare dei massaggi.

Dove trovare i semi di canapa

E' possibile reperire in commercio semi di canapa di origine biologica sia integrali che decorticati. I semi di canapa possono essere acquistati nelle erboristerie, nei negozi di prodotti biologici e di alimentazione naturale, oppure online. I semi di canapa in vendita in Italia sono selezionati da specie di Canapa Sativa adatte all'alimentazione umana. Attraverso i medesimi canali di vendita, è possibile reperire in commercio dell'olio di semi di canapa biologico e spremuto a freddo. Si può trovare facilmente online; noi suggeriamo questo:

Amazon: olio di Semi di Canapa Alimentare 500 ml - € 17,50

E' inoltre possibile trovare in vendita del tofu di canapa, con il nome di Hemp-Fu, oltre che una bevanda a base di semi di canapa, chiamata Hemp Drink.

Sia i semi di canapa che l'olio di canapa dovrebbero essere conservati in frigorifero per preservarne le proprietà nutritive e perevitarne l'irrancidimento.

Marta Albè

giovedì 26 febbraio 2015

Politica e ambiente

PISTOIA. Allora, sono stato a Villa Cappugi al dibattito per il compleanno di Lineee Future e mi sono convinto che, oggi come oggi, è molto più facile fare il politico che l'imprenditore, il lavoratore o il disoccupato.

Ho ascoltato Fanucci, un parlamentare della Valdinievole, raccontare un mucchio di cose sulle peculiarità del territorio ma non gli ho sentito una sola parola a favore del Centro di Ricerca del Padule, unica vera eccellenza che la politica dovrebbe rafforzare con i fatti e non con la demagogia da quattro soldi. Sul fronte del Padule continuo comunque ad aspettare un po' di serietà dai politici democratici locali.

In generale però il Pd, e vi spiego anche i motivi, si conferma il partito del cemento, delle supercazzole e delle controriforme restauratrici: bisogna che tutto cambi verso perché tutto rimanga uguale. Vedere il piano del paesaggio dei giorni scorsi, che permette la devastazione delle Apuane regalandole ai cavatori e alle lobby del mattone.

Alcuni dirigenti piddini hanno risposto piccati, oltretutto con arroganza e supponenza, alle giustissime esternazioni dell'unico assessore capace della Giunta Rossi, la Marson: dovrebbero invece essere loro a tacere e soprattutto a chiedere scusa, col cappello in mano, per aver martoriato una terra storicamente apprezzata per la ricchezza artistica e la cultura del buon governo (pensiamo agli affreschi del Lorenzetti a Siena).

Faccio pertanto un appello a tutti coloro che si ritengono ecologisti e credono, prima che nei partiti, nella difesa dell'ambiente: è arrivato il momento di fare quadrato, tutti insieme, e non votare più Rossi col suo partito inceneritorista che ha fatto solo danni. Serve un salto di qualità, bisogna fare come i cacciatori, che, pur divisi, alla fine confluiscono sugli interessi comuni e ottengono, sempre, i loro obiettivi.

La Toscana come altre regioni ha creduto nella sbornia delle grandi opere inutili: aeroporti, autostrade, mega cittadelle del commercio, ospedali capestro, zero difesa del suolo (Carrara, Lunigiana, Maremma…) e tante promesse. Ora chi è critico può solo cambiare passo e smettere di votare chi ha spolpato così tanti soldi con cui, a conti fatti, si sono arricchiti i soliti noti.

Estendo il ragionamento anche a livello nazionale, dove l'ebetino oggi, il nipote di Gianni Letta ieri e lo "smacchiatore di giaguari" ieri l'altro sanno e hanno saputo solo tassare chi si fa il mazzo e paga le tasse onestamente.

Mantenendo sempre un rapporto particolare con le banche, oggi Banca Etruria della sig.na Boschi (già – battuta maligna – lei è lì per comprovate competenze politiche?), ieri la Unipol di Fassino e sempre il Monte dei Paschi: e io pago! Ho letto invece  i dati Istat che certificano la povertà per 6 milioni di italiani e mi chiedo, ad esempio, come si faccia a chiedere di pagare il canone Rai per vedere dei programmi demenziali che non hanno niente a che vedere con un servizio pubblico.

Ma del resto stranamente oggi si accetta tutto: ieri gli Scilipoti venivano chiamati voltagabbana e addirittura Berlusconi ha in corso processi per la compravendita di Senatori; perché oggi i transfughi finiti nel Pd non vengono chiamati baldracche ma responsabili? Siamo sicuri che lo facciano gratis e che solo Berlusconi era il cattivo corruttore?

Osservo la controriforma del Senato Valtour, che crea appunto un circolo dopolavoristico per consiglieri regionali in cerca d'immunità e telefono a Chi l'ha visto? per sapere dove si trovino tutti i professionisti della difesa della Monte dei Paschi. Prendo anche atto che con la legge elettorale, come già ho scritto, avremo una democrazia gratta e vinci, dove gli eletti saranno tutti prevalentemente nominati dalle segreterie e pertanto, non potendo essere liberi, si limiteranno a fare gli alzamano delle lobby che tengono in mano i partiti.

Federica Fratoni

Su Pistoia ci torno in un secondo momento, ma intanto aspetto all'edicola in centro gli elettori del Pd, uno ad uno, per farmi spiegare con quale coraggio o coerenza intendano votare la liquidatrice fallimentare della Provincia Fratoni alle elezioni per il Consiglio Regionale di maggio.

Devo capire perché Berlusconi prima del terzo grado di giudizio era impresentabile mentre ora si fa finta che un rinvio a giudizio sia cosa normale e che non valgano logiche di opportunità politica, codice etico e slogan vari. Rottamata anche la questione morale?

Mi si dirà però che anche il Mister Bean di Rignano è condannato in primo grado, e pure Rossi, da assessore alla sanità, certificava i bilanci dell'Asl di Massa, quelli col buco di centinaia di milioni di euro, e veniva candidato (e oggi ricandidato) a Governatore, risultando tuttora indagato. Loro ragionano così, perfetto, però quali benefici sono stati portati alla provincia di Pistoia e alla nostra Regione, in termini di ambiente e  generali, così meritevoli da essere ricompensati? Forse è la curatela fallimentare, ciò che apprezzano gli elettori?

Benefici semi olio canapa

I BENEFICI DEI SEMI E DELL'OLIO DI CANAPA

I semi di canapa appartengono senza dubbio alla categoria di semi da olio di maggiore importanza alimentare e fisiologica. Da secoli vengono usati per l'alimentazione umana. Fino all'epoca della seconda Guerra l'olio di canapa era un noto olio vegetale. Solo dopo alla Guerra la canapa venne messa da parte in seguito al proibizionismo mondiale della Marijuana. Da circa dieci anni assistiamo ad un suo diffondersi nelle varietà povere di sostanza stupefacente, come materia prima e base per la produzione di fibre e seme di alta qualità. Oggigiorno semi di canapa da coltivazioni certificate e ed olio di canapa spremuto a freddo vengono offerti nei negozi di prodotti naturali, supermercati, farmacie e negozi specializzati con i prodotti da canapa. La scienza ha scoperto l'elevato valore dell'olio di canapa solo negli ultimi anni e profetizza alla canapa oggi un grande futuro come pianta da olio.

I semi di canapa contengono tutti gli otto aminoacidi essenziali. L'organismo umano è in grado di ricavare ed elaborare dalle proteine della canapa tutte le proteine di cui abbisogna. La vitamina B ed E sono presenti in grande quantità nei semi di canapa. L'olio di canapa contiene una percentuale insolitamente alta di acidi grassi polinsaturi (circa il 90%), che hanno una importanza fondamentale per l'alimentazione umana. In particolare gli essenziali acidi linoleici (50-70%) ed alfa linolenici sono particolarmente rilevanti. Da 10 fino a 20 grammi di olio di canapa sono sufficienti per coprire il fabbisogno giornaliero di questi acidi grassi di un organismo umano. I semi di canapa e l'olio di canapa rappresentano con questi componenti un alimento particolarmente prezioso dal punto di vista fisiologico-alimentare. Inoltre ci sono molti possibili impieghi terapeutici.

Particolare attenzione merita in questo contesto un ulteriore componente. La canapa rientra nella categoria ristrettissima di piante da olio i cui semi contengono l'acido gamma linolenico (GLA: 2-4%). la carenza di acidi gamma linolenici può condurre a disturbi della sintesi della prostaglandina.Con l'immissione per via alimentae di questi acidi gamma linolenici si possono risolvere questi disturbi di ricambio dei grassi.

L'assunzione di acidi gamma linolenici può inoltre influenzare positivamente diversi disturbi, tra cui la neurodermite, la sindrome premestruale, l'artrite reumatoide, la neuropatia diabetica, per citare solo gli ambiti d'utilizzo più importanti. L'azione si basa soprattutto sul miglioramento della formazione della prostaglandina.

L'acido alfa linolenico ha efficacia simile a quella dell'olio di pesce, e può quindi essere utilizzato nei casi di malattie del sistema circolatorio e di infiammazioni croniche.

Dal punto di vista botanico si tratta dei frutti della canapa, di una piccola noce, ricoperta di uno strato sottile, lucido e duro. I semi, ricchi di sostanze nutrienti, sono marroni fino a grigio-neri, talvolta anche di color verde-grigio. Il diametro dei semi di canapa è in media dai 3 ai 4 mm.

Contengono mediamente 28 – 35% di sostanza grassa, 30 – 35% di carboidrati, 20 – 24% di proteine ed un'elevata percentuale di vitamina B, rispetto ad altri alimenti di origine vegetale, (in particolare della vitamina B1 e B2), di vitamina E, calcio, magnesio, e ferro. Il contenuto delle sostanze nutritive assimilabili è in media del 29% degli oli, del 13% delle proteine e del 17% dei carboidrati.

Il contenuto di proteine dei semi di canapa è di circa 20-24% ed è quindi, paragonato ad altri semi da olio, come per esempio i semi di lino con il loro contenuto di proteine di 18%, alquanto elevato. Le proteine vengono suddivise nei loro componenti costitutivi, gli aminoacidi, nel tratto stomaco-intestino. Il valore nutritivo di una proteina viene definita essenzialmente dalla composizione degli amminoacidi. Otto di questi 21 aminoacidi non sono prodotti dall'organismo umano, devono essere assunti dall'esterno perché l'organismo abbia a disposizione le proteine indispensabili in quantità sufficiente. Questi otto amminoacidi vengono quindi denominati essenziali.

Una proteina qualitativamente secondaria ha un contenuto di amminoacidi essenziali sfavorevole, cioè non ne ha affatto o in quantità ridotte. Per esempio la soia contiene fino al 48% di proteine, ma mancano alcuni amminoacidi essenziali. Il fabbisogno umano di proteine non può venir coperto dalla soia.

La canapa contiene con il 20-24% solo la metà delle proteine totali contenute nella soia, tuttavia sono presenti tutti ed otto gli amminoacidi essenziali. La proteina è dunque qualitativamente superiore nella canapa rispetto alla soia. Dalle proteine dei semi di canapa l'organismo umano può trarre tutte le proteine essenziali.

Qual è il fabbisogno giornaliero di un adulto in fatto di proteine? Questo fabbisogno oscilla, a seconda del peso corporeo e dell'attività fisica, tra i 45 ed i 120 grammi

Detersivo lavastoviglie fatto in casa

Ecco come fare il detersivo per lavastoviglie fai da te: si risparmia e si evitano i residui chimici sulle stoviglie

Se volete dire addio ai residui chimici sulle stoviglie allora potete optare per il detersivo per lavastoviglie fai da te, economico, sicuro e naturale. Di solito compriamo detersivi a prezzi esagerati e polveri colorate di dubbia provenienza, ma con un semplice sforzo e un po' di lavoro in casa possiamo cambiare le nostre abitudini, in favore di ambiente, portafogli e salute. Per realizzare il detersivo per lavastoviglie fai da te non occorrono ingredienti  e strumenti particolari.


Ingredienti:

3 limoni
400 millilitri di acqua
200 grammi di sale
100 millilitri di aceto bianco


Preparazione:

Tagliare i limoni a pezzi e avere cura di togliere tutti i semi. Lasciare pure la buccia e frullare i pezzetti di limone in modo che il composto venga senza grumi (per non intasare il filtro della lavastoviglie). Aggiungere il sale e un pochino d'acqua, rendendo il composto il più fluido possibile.  Trasferire il liquido in una pentola, unire i 100 millilitri di aceto bianco e i 400 millilitri di acqua. Fare bollire per circa 10-15 minuti mescolando continuamente. Quando il composto sarà ben addensato, il detersivo per lavastoviglie fai da te sarà pronto all'uso.

(gc) 

sabato 21 febbraio 2015

Rimedi naturali raffreddore

Avete il raffreddore? Vi piacerebbe conoscere i rimedi naturali per alleviare i fastidi? "Il raffreddore passa da solo in sette giorni e in una settimana con le medicine", recita un vecchio detto.

Insomma, il comune raffreddore non è nulla di grave, ma esistono alcuni rimedi naturali che possono aiutarvi a sopportare meglio starnuti e naso chiuso. E magari vi aiuteranno a guarire prima del solito.

Ecco 10 rimedi naturali per il raffreddore.

1) Tisana allo zenzero

La tisana allo zenzero aiuta ad alleviare la congestione nasale, riduce l'infiammazione delle mucose e aiuta a liberare le cavità nasali. Non solo bere la tisana ma anche respirare i vapori che sprigiona può essere utile. Vi serviranno 1 litro d'acqua da portare ad ebollizione, 6 cucchiai di zenzero fresco grattugiato, 1 pizzico di cannella, qualche goccia di succo di limone. Qui la ricetta completa.

2) Suffumigi agli oli essenziali

I suffumigi sono un rimedio della nonna molto popolare, consigliato in caso di raffreddore e naso chiuso. Gli oli essenziali più consigliati sono Tea Tree Oil e olio essenziale di eucalipto. Vi serviranno 5-10 gocce di olio essenziale di Tea Tree o di eucalipto (o un mix di questi due ingredienti) per una pentola di acqua bollente. Non dimenticate l'asciugamano da posizionare sulla testa mentre respirate i vapori. Qui tutte le istruzioni.

Leggi anche: Fumenti e suffumigi contro raffreddore e mal di gola

3) Aglio e limone

Un rimedio per il raffreddore tramandato di generazione in generazione richiede di utilizzare quattro semplici ingredienti: uno spicchio d'aglio, il succo di un limone, dell'acqua calda e un cucchiaino di miele. Mescolate il succo del limone che avrete spremuto con lo spicchio d'aglio tritato, il miele e un pochino di acqua calda. Da bere 2 o 3 volte al giorno per tutta la durata dei sintomi. Qui altre info.

4) Sciroppo alle cipolle

Questo rimedio viene considerato adatto per il raffreddore accompagnato da tosse. Sfrutta le proprietà antibatteriche e antinfiammatorie della cipolla e la capacità del miele di calmare la tosse. Può aiutare a disciogliere ed eliminare il muco. Potrete anche sostituire il miele con lo zucchero di canna integrale. Qui la ricetta completa.

5) Balsamo per il petto

Un rimedio naturale che prevede di applicare un composto balsamico sul petto per alleviare i sintomi del raffreddore. Vi serviranno mezza tazza (cup) di olio di cocco (corrispondente a 120 ml), 15 gocce di olio essenziale di eucalipto e un contenitore a chiusura ermetica. In alternativa all'olio di cocco (che con le basse temperature si solidifica) potrete usare il burro di karitè. Dovrete sciogliere a bagnomaria l'olio di cocco o il burro di karitè per poterlo mescolare all'olio essenziale. Qui la ricetta completa.

6) Borsa dell'acqua calda

Le nonne consigliano spesso di usare laborsa dell'acqua calda quando si ha il raffreddore. Ricordate di avvolgere la borsa dell'acqua calda con un telo morbido, ad esempio in flanella. Potrete sdraiarvi con la borsa dell'acqua calda posizionata dietro la schiena, oppure appoggiarla sul petto, come suggerisce Everyday Roots.

Leggi anche: Borsa dell'acqua calda: benefici, usi e come realizzarla a poco prezzo

7) Sali da bagno per il raffreddore

Se volete provare a preparare dei sali da bagno particolarmente adatti in caso di raffreddore vi serviranno: sali di Epsom(conosciuti anche come sali inglesi) nella quantità di una tazza (che corrisponde a 240 ml), 3 gocce di olio essenziale di eucalipto, 3 gocce di olio essenziale di lavanda, 3 gocce di olio essenziale di menta. Questo rimedio sfrutta l'aromaterapia e le proprietà degli oli essenziali per aiutarvi a respirare meglio. Quitutte le istruzioni.

8) Gargarismi alla salvia

Se il vostro raffreddore è accompagnato da fastidi alla gola, provate con i gargarismi. Vi serviranno: 1 tazza (240 ml) di aceto di mele 4 cucchiai di salvia essiccata o 8 cucchiai di salvia fresca, 1 cucchiaino di sale, 1 tazza (240 ml) d'acqua e 1 barattolo con coperchio almeno da 500 ml. Dovrete portare ad ebollizione l'acqua e preparare un infuso con la salvia. Scolate l'infuso separando il liquido dalla salvia. Lasciate raffreddare e mescolate l'infuso di salvia all'aceto di mele. Conservate in un barattolo ben chiuso in frigorifero fino a una settimana. Fate i gargarismi 2 o 3 volte al giorno. Qui tutte le istruzioni.

9) Sciroppo allo zenzero per il raffreddore

Bollite a fuoco lento, per circa 30 minuti, in una tazza di acqua, due cucchiaini di zenzero fresco che avrete sminuzzato. Aggiungete 120 grammi di zucchero o miele e cuocete fino a quando il composto si addensa e acquista la consistenza tipica dello sciroppo.Qui tutte le istruzioni per preparare losciroppo allo zenzero per il raffreddore.

Leggi anche: Meraviglioso zenzero: sciroppi e decotti contro il raffreddore

10) Rimedio naturale al limone

Preparate un infuso a base di succo di limone, acqua tiepida, due cucchiaini di zenzero e un cucchiaio di miele: è considerato un vero

10 spezie per l'inverno

Erbe e spezie della salute per il benessere in inverno. Il Natale e le festività rappresentano il momento migliore per beneficiare del potere "magico" delle erbe e delle spezie. Esistono numerose opportunità per utilizzarle sia quando cuciniamo che a scopo curativo.

 

Ecco allora 10 erbe e spezie che potrebbero esservi d'aiuto durante le festività. Queste erbe e spezie vi saranno d'aiuto per tutto l'inverno. Non dimenticate di arricchire di erbe e spezie della salute il vostro menù di Natale.

1) Cannella

E' tra le spezie più rappresentative delle festività invernali. La potrete utilizzare sia in cucina, per la preparazione di torte e biscotti, per dare un tocco esotico alle zuppe e come decorazione per la tavola e per la casa, sotto forma di bastoncini. La tisana alla cannella è d'aiuto in caso di nausea, indigestione e mal di gola.

2) Chiodi di garofano

Masticare un chiodo di garofano è utile per profumare l'alito e per alleviare il senso di nausea. Potrete utilizzare i chiodi di garofano per le tipiche decorazioni natalizie con le arance e per arricchire le vostre preparazioni in cucina. I chiodi di garofano sono la spezia tipica nella preparazione del vin brulé.

3) Zenzero

Lo zenzero è la spezia che per eccellenza può riscaldare il vostro inverno. Le tisane allo zenzero sono utili in caso di raffreddore, tosse, mal di gola, nausea e difficoltà digestive. Aggiungete un tocco di zenzero ai vostri biscotti natalizi e allelenticchie speziate all'indiana che preparerete per capodanno.

Leggi anche: Zenzero: 10 ricette per utilizzarlo al meglio

4) Noce moscata

Aggiungete un pizzico di noce moscata alla besciamella fatta in casa per riscoprire il suo gusto caratteristico. Per calmare lo stomaco potete aggiungere giusto un pizzico di noce moscata ad una tisana allo zenzero. Questa spezia va usata in dosi piccolissime, altrimenti può risultare tossica.

5) Rosmarino

Il rosmarino viene spesso utilizzato in zuppe e stufati. E' ottimo come condimento per le patate, insieme all'olio extravergine d'oliva. E' ricco di benefici per la salute: aiuta a ringiovanire pelle e capelli, riduce il mal di testa e ha un leggero effetto diuretico. Potete risciacquare i capelli con un infuso freddo o tiepido di rosmarino dopo lo shampoo per ravvivarli. Un vasetto di rosmarino, decorato in tema festivo, è un gradevole centrotavola a Capodanno e a Natale.

6) Salvia

Come il rosmarino, anche la salviacoltivata in vaso o in giardino resiste durante l'inverno. Ponetela al riparo se vivete in una zona dal clima molto freddo. La salvia ha proprietà anti-infiammatorie, aiuta a ridurre le irritazioni dello stomaco e dell'intestino. Aiuta in caso di mal di gola ed è considerata un'erba amica delle donne.

Leggi anche: Salvia, l'erba alleata delle donne

7) Menta

Se non avete a disposizione la menta fresca (che potreste coltivare in casa in vaso), procuratevi dellamenta essiccata e utilizzatela per preparare tisane rinfrescanti e digestive da gustare dopo pasto. Abbinate la menta ai semi di finocchio. Bere una tazza di tè alla menta aiuta le funzioni digestive.

8) Echinacea

L'echinacea aiuta ad alleviare i sintomi tipici dei malanni invernali. Potrete acquistare l'echinacea essiccata sfusa o in bustine per la preparazione di tisane che vi aiuteranno durante la guarigione in caso di raffreddore, mal di gola e tosse. Potreste abbinare l'echinacea alla rosa canina per proteggervi dai disturbi invernali più comuni.

9) Lavanda

Avete fatto scorta di fiori di lavandadurante l'estate? La lavanda aiuta a ridurre lo stress e contribuisce al relax durante le festività invernali. La lavanda per uso alimentare acquistata in erboristeria è ottima da utilizzare in cucina per preparare dolci aromatizzati e infusi. Scegliete l'olio essenziale di lavanda per un'aromaterapia rilassante in inverno.

10) Camomilla

La camomilla è ben nota per le sue proprietà calmanti e rilassanti. La potrete utilizzare sotto forma di tisana della sera, per favorire il relax e il buon sonno. Bere una camomilla è d'aiuto quando ci si sente stanchi e stressati. Potete versare qualche goccia di olio essenziale di camomilla in un diffusore o negli appositi contenitori dei caloriferi per un'aromaterapia rilassante.

Marta Albè

Metalli pesanti

I metalli pesanti, si sa, sono sostanze inquinanti per l'ambiente e di conseguenza anche per noi. Moltissime persone sembrano preoccupate circa quest'argomento quando si parla di orti urbani ed orticoltura cittadina, tanto che tempo fa avevamo già trattato l'argomento, ma spesso ignorano completamente che questi metalli sonoenormemente presenti nella nostra vita e siamo proprio noi a portarceli.

Uno fra tutti il piombo, presente per esempio nelle nostre otturazioni più vecchie o ancora l'alluminio che così facilmente viene usato in moltissimi campi, dalla cucina alla medicina fino alla cura della persona.

La cosa peggiore di questi inquinanti é che,penetrando nel sistema cardiocircolatorio e linfatico, raggiungono i nostri organi ed i nostri tessuti depositandosi in essi ed accumulandosi.

Molti studi hanno confermato unacorrelazione tra il metallo alluminio e l'incidenza di malattie neurodegenerativecome l'Alzehimer ed il Parkinson.

Una buona decisione quindi può essere quella di, per amor del precauzionismo,evitare l'uso di caffettiere e pentole in alluminio (optando per il più sicuro inox), evitare l'uso di contenitori di alluminio soprattutto per alimenti caldi, evitare l'uso di fogli di alluminio, evitare l'uso di deodoranti, dentifrici e saponi che lo contengono (quasi tutti).

Questi possono essere modi ragionevoli perdiminuire l'esposizione del nostro organismo a questo metallo pesante.

Ma ancora: scegliere con un po' di oculatezza i nostri acquisti potrebbe aiutare.

Quando facciamo la spesa preferiamopackaging in vetro o carta e cerchiamo di evitare accoppiati come tetrapak, barattoli di latta o confezioni in carta plastificata ed alluminio, faremo un favore alla nostra salute ed al pianeta considerando l'impossibilità di riciclo di molti di questi materiali accoppiati.

Tutte queste sono piccole cose, ma unendo tante piccole gocce si forma il mare, no?

Un'altra scelta saggia é quella di evitare o ridurre al minimo i prodotti confezionati e conservati: preferire alimenti freschi é sempre quindi la miglior cosa.

Se scegliamo di cenare fuori preferiamo piatti poco elaborati e magari se per lavoro siamo costretti a pranzare fuori cominciamo a pensare di portare il cibo da casa, non solo questo ci permetterà di risparmiare, ma soprattutto sapremo cosa mangiamo e come questo é stato preparato.

Una scelta su tutte? Preferiamo il vetro e l'acciaio inox, cuciniamo il nostro cibo e magari se amiamo sperimentareproduciamoci in casa sapone, dentifricio e deodorante, é divertente, economico, ecologico e salutare!

LEGGI anche: Cosmetici fai-da-te: kit completo per l'igiene personale 

Infine, non meno importante, ricordiamoci che i farmaci vanno usati con cognizione di causa: un po' di dolore non ci ucciderà di certo anzi ci ricorderà quanto possiamo essere forti, ricorriamo ad essi solo quando é strettamente necessario e se non possiamo farne a meno.

Troppe persone prendono con leggerezza farmaci da banco che, ricordiamoci, anche se non hanno necessità di ricetta medica, sono pur sempre farmaci.

Quando possibile, scegliamo la fitoterapia e perché no, per far passare un mal di pancia una bella borsa di acqua calda é il sistema migliore.

Sembra difficile come messaggio da far passare, ma una volta elaborato nella nostra mente non sembra più così insensato.

Kia- Carmela Giambrone

martedì 10 febbraio 2015

L' IMPORTANZA DEL LIEVITO ALIMENTARE:

L' IMPORTANZA DEL LIEVITO ALIMENTARE:
E' IN REALTA' LIEVITO DI BIRRA ESSICCATO, USATO PER ESSERE AGGIUNTO PIU' FACILMENTE ALLE DIVERSE PIETANZE...HA UN SAPORE RICCO, SIMILE ALLE NOCI E PUO' ESSERE INCORPORATO IN PIZZE, VERDURE CREMA, PURE' DI PATATE, PASTA , ZUPPE E INSALATE...L'IMPORTANTE E' METTERLO SEMPRE A CRUDO SULLE PIETANZE, E' CONSIGLIATO UN USO DI 4/5 CUCCHIAINI AL GIORNO(anche meno) IN OGNI CASO E' SEMPRE BENE NON ESAGERARE...
UNA PORZIONE DI 100 GRAMMI DI LIEVITO CONTIENE 50 GRAMMI DI PROTEINE. INOLTRE, QUESTA PROTEINA CONTIENE TUTTI GLI AMINOACIDI ESSENZIALI, CHE LA RENDONO UNA PROTEINA "COMPLETA".>

l lievito alimentare a scaglie a differenza del classico lievito di birra, non può più fermentare ma resta comunque un valido integratore perché conserva le proprietà nutrizionali…

L’antibiotico naturale più potente di sempre

Si chiama Master Tonic, o Super Tonic (come lo chiama il dottor Schulze), ed è un antibiotico naturale considerato da molti siti il più potente in circolazione. È utile per combattere raffreddore e influenza ed è opportuno prepararlo quando si comincia ad avvertire malessere alla gola e al naso. Vediamo la ricetta:
Ingredienti:
1 testa d’Aglio intera, sbucciata e tritata (l’aglio è antibatterico, antimicotico, antivirale e antiparassitario)
1 Cipolla bianca, sbucciata e tritata (proprietà similari a quelle dell’aglio)
1 pezzo di Radice di Zenzero (10 – 12 cm) fresco grattugiato (incrementa la circolazione nelle estremità)
1 pezzo di Radice di Rafano (10 – 12 cm) fresco grattugiato (incrementa il flusso sanguigno verso la testa)
4 Peperoncini freschi tritati, semi inclusi, privati dei piccioli (Caienna, Jalapenos, Serranos, Habaneros, African bird, etc. Qualsiasi combinazione dei peperoncini più piccanti è adatta.)
1 litro di Aceto di Mele non pastorizzato
Preparazione:
1. Versa tutti gli ingredienti in un frullatore
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2. Inizia a frullarli a potenza ridotta, aumentando poi in modo graduale
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Continua fino a ottenere una purea uniforme.
Se stai utilizzando un frullatore a immersione, inizia a frullare solo pochi ingredienti, incorporando i restanti in modo graduale. Se possibile aggiungi l’aceto solo alla fine.
3. Versa la miscela in un barattolo di vetro delle dimensioni adeguate
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Se possibile opta per il vetro scuro per proteggere il tonico dalla luce. Sigilla il barattolo con un coperchio sterilizzato.
Il tonico non dovrà essere conservato in frigorifero. Riponilo nella dispensa a temperatura ambiente.
4. Usalo quando ti senti poco bene
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Assumine 2 cucchiai da tavola al mattino e alla sera ai primi segni di raffreddore o influenza. Alcune persone che ne fanno uso sostengono di sentirsi meglio entro le 24 ore successive.

10 buoni motivi per mangiare i semi oleosi

Ormai diverse ricerche hanno confermato i benefici dei semi oleosi. Questo nome generico racchiude davvero una grande varietà di piccoli alimenti ricchi di sostanze nutritive: semi di girasole, lino, sesamo, zucca, chia, canapa ma anche mandorle, noci, nocciole e il resto della frutta secca. Una manciatina al giorno è sufficiente per ottenere dei benefici, ecco 10 motivi per inserire i semi oleosi nella propria alimentazione quotidiana.
1 - SALI MINERALI E OLIGOELEMENTI
Tutti i semi oleosi sono particolarmente ricchi di sali minerali tra cui magnesio, potassio e ferroe oligoelementi come selenio, zinco e rame utili al nostro corpo in tutte le sue funzioni. Spesso siamo carenti di alcune di queste sostanze e magari ricorriamo a degli integratori. Ricordiamoci invece che, oltre a frutta e verdura, anche mangiare una manciatina di semi oleosi ogni giorno ci garantisce un buon apporto di minerali.
2 - PROTEINE
I semi contengono proteine vegetali molto utili soprattutto a chi segue diete vegetariane e vegane e ha bisogno di un aiutino in più per raggiungere il giusto fabbisogno giornaliero di queste sostanze. In caso si seguano diete completamente vegetali si può aumentare anche il consumo di semi e frutta secca senza problemi, variando il più possibile tra le tipologie.
3- VITAMINE
Oltre ai sali minerali e le proteine, i semi oleosi contengono diverse vitamine in particolare A, E, e alcune vitamine del gruppo B. Ecco perché semi e frutta secca possono essere considerati a tutti gli effetti dei veri e propri integratori naturali che se consumati ogni giorno, allontanano il rischio di possibili carenze.
4 - GRASSI BUONI
I grassi di cui sono composti i semi oleosi sono soprattutto polinsaturi e dunque “buoni”. Si tratta in particolare degli acidi grassi Omega 3 e Omega 6 essenziali per il nostro organismo in quanto esso non riesce a produrli e sintetizzarli da solo e devono assunti necessariamente tramite il cibo. In particolare i semi di lino e le noci sono ricche di Omega 3, utili per la salute del cuore, del sistema immunitario e molto altro. Anche in questo caso i semi oleosi sono un ottimo integratore naturale dato che spesso le nostre diete sono carenti di acidi grassi Omega 3.
5 – FIBRE
Da non sottovalutare anche nei semi oleosi la presenza di fibre molto utili al nostro corpo anche se prive di valori nutrizionali. Il giusto consumo quotidiano di fibre ci aiuta nella regolarità intestinale ma è importante anche per tenere sotto controllo i grassi e gli zuccheri nel sangue. Non basta certo una manciatina di semi oleosi per raggiungere il quantitativo di fibre che ci servono ogni giorno ma, soprattutto per chi non mangia integrale o non assume ogni giorno 5 porzioni tra frutta e verdura, possono essere un aiuto in più.
6 - BENESSERE DELL’INTESTINO MA CON ATTENZIONE
Come abbiamo visto i semi oleosi, grazie alla presenza delle fibre, sono utili al benessere del nostro intestino e con un'alimentazione sana ed equilibrata che li contenga si tiene lontano anche il rischio di cancro al colon. C’è solo un caso in cui questi semi oleosi sono sconsigliati: quando si hanno i diverticoli in questo caso infatti piccoli porzioni di questi semini possono andarsi a depositare nelle sacchette formatesi in alcuni tratti intestinali e creare infiammazione.
7 - BENESSERE DEL CUORE
Proprio per la presenza di quei “grassi buoni” di cui abbiamo parlato sopra e delle fibre, i semi oleosi hanno dalla loro parte il notevole vantaggio di contribuire ad abbassare il colesterolo presente nel sangue. Di questo ovviamente beneficeranno in particolare cuore e circolazione.
8 - BENESSERE DELLE OSSA
Per il benessere delle nostre ossa ci vengono in aiuto soprattutto i semi di sesamo che contengono una dose ottima di calcio. Pensate che un cucchiaio offre circa 88 mg di calcio. Aggiungerli ben tostati e tritati ad esempio nell’insalata, insieme ad un'alimentazione nel complesso equilibrata, è davvero un modo semplice ed efficace per non essere mai in carenza di questo minerale.
9 - PREVENZIONE DELL’ANEMIA
I semi oleosi sono importanti anche nella prevenzione dell’anemia dato che contenendo ferro possono contribuire al raggiungimento di un buon quantitativo giornaliero di questo minerale anche se si segue una dieta vegetariana e vegana. Dosi interessanti di ferro si trovano ad esempio nei semi di sesamo (14.55 mg) e in quelli di zucca (8.82mg). Per conoscere altri alimenti vegetali da privilegiare come fonti di ferro potete leggere 12 fonti di ferro per i vegani.
10 - SONO BUONI
Quest’ultimo motivo non è da sottovalutare: semi e frutta secca sono buoni e possiamo utilizzarli per arricchire i nostri piatti preferiti in particolare verdure crude o cotte, pasta, pane ma anche dolci. Se non sapete bene come inserirli nella vostra alimentazione, potete leggere 10 facili modi per introdurli nella dieta quotidiana.

Bere acqua e limone la mattina fa bene?

Bere acqua e limone la mattina fa bene? Il limone costituisce uno degli alimenti naturali, di cui possiamo beneficiare molto. Possiede molte proprietà che vanno a vantaggio della nostra salute. Se beviamo acqua tiepida con il limone, possiamo disintossicarci, aiutare la respirazione, migliorare la digestione e rafforzare il sistema immunitario. Inoltre la vitamina C contenuta in questo frutto riesce a purificare la pelle, garantendoci il massimo dell’idratazione. Per alcuni l’acqua con il limone stimolerebbe anche la perdita di peso.
I benefici
L’acqua e il limone, presi al mattino, riescono ad influire sull’attività del fegato, mettendo in atto un effetto depurativo e diuretico. Attraverso le sostanze che introduciamo con questa bibita, l’organismo può liberarsi dalle tossine. Il limone è fra i migliori alimenti detox. La digestione viene facilitata, perché il limone stimola il fegato a produrre la bile. Si possono alleviare il bruciore di stomaco e la costipazione. Inoltre la bevanda a base di acqua e limone rinfresca l’alito e aiuta ad alleviare il dolore e le gengiviti.
Questa bibita aiuta la respirazione, perché il limone presenta un’azione antisettica, molto utile contro le infezioni polmonari e contro la tosse. Molti benefici anche per il sistema immunitario, grazie alla vitamina C, al potassio e ai molti antiossidanti, di cui il frutto in questione è ricco. Tra l’altro il limone, essendo uno degli alimenti più alcalini, riesce a bilanciare il PH. Attraverso l’acqua e il limone ci assicuriamo una profonda idratazionedell’organismo, aiutandoci contro la stanchezza mentale, la perdita di energia e l’insonnia. La vitamina C contenuta nel succo di limone è capace di stimolare la guarigione delle ferite e provvede a mantenere in salute le ossa e le cartilagini.
Fa dimagrire?
Secondo alcuni studi scientifici che sono stati realizzati sull’argomento, il limone potrebbe rientrare fra i cibi migliori per bruciare i grassi. Tutto il merito sarebbe dovuto alla pectina, una fibra che aiuta a contrastare la fame improvvisa e che quindi spinge l’organismo a fare affidamento sulle riserve di grasso che ha accumulato nel tempo.

Grazie all’azione della pectina, lo zucchero viene assorbito rapidamente e, non avendo molta fame, mangeremo di meno e saremo portati a restare più in forma. E’ possibile agevolare questo processo attraverso delle tecniche specifiche. Per esempio si può aggiungere il limone al tè verde e berlo durante la giornata. Si possono preparare delle bevande ottime per stimolare la perdita di peso corporeo anche a base di tè, aceto di mele e limone.

Lo zenzero cura le infiammazioni croniche, i dolori e le emicranie, aiuta la digestione e molto altro…

Ampiamente conosciuto per la sua capacità di ridurre i sensi di nausea e vomito, lo zenzero ha molti più usi di quanto si pensi. In Cina, lo zenzero è stato utilizzato per oltre 2.000 anni per combattere la nausea, i problemi di stomaco, l’artrite e problemi cardiaci.
Questa radice piccante aiuta anche a ridurre l’infiammazione cronica, il dolore e le emicranie. Lo zenzero si è dimostrato efficace anche nella cura di ulcere, e nelle complicanze del diabete. È un aiuto fantastico per chi ha problemi digestivi ed è stato anche dimostrata la sua efficacia contro alcuni tipi di cellule tumorali.

Lo zenzero migliora la digestione

Lo zenzero è un ottimo aiuto per il sistema digestivo. Secondo ilMemorial Sloan-Kettering Cancer Center, questa radice piccante aiuta la digestione stimolando la saliva e i succhi gastrici. Uno studio del 2008 pubblicato sulla rivista European Journal of Gastroenterology and Hepatology ha dimostrato che lo zenzero aiuta lo strato muscolare dello stomaco. In pratica aiuta la digestione spostando il contenuto dello stomaco nell’intestino tenue, un grande aiuto per chi ha problemi di digestione.

Lo zenzero riduce l’infiammazione

Secondo alcuni esperti, l’infiammazione del colon sarebbe l’inizio del cancro al colon. Uno studio condotto presso la University of Michigan Medical School e pubblicato sulla rivista Cancer Prevention Research ha rivelato che la somministrazione di zenzero riduce l’infiammazione del colon in soli 30 giorni.
Suzanna Zick M., co-ricercatore dello studio, ha spiegato che il rischio di sviluppare il cancro del colon può essere ridotto eliminando l’infiammazione nel colon.

Lo zenzero allevia il dolore

Alcuni studi dimostrano che il dolore alle ossa può essere alleviato con l’assunzione di zenzero. Uno studio specifico ne ha rivelato l’efficacia nelle artriti: l’assunzione di 500 mg di estratto di zenzero due volte al giorno, equivale all’assunzione di 400 mg di ibuprofene tre volte al giorno.



Lo zenzero riduce nausea e vomito

Studi sull’uomo dimostrano che 1 grammo di zenzero al giorno può aiutare a ridurre il senso di nausea e vomito nelle donne in gravidanza. Un altro studio ha evidenziato una calo del  38% del senso di nausea e vomito se si assume zenzero.
Contro nausea e vomito, provate a bere del the con pezzetti di zenzero fresco e un po’ di miele. Quando si deve affrontare un viaggio, ricordatevi di assumere prima della partenza una capsule di zenzero. Alcune capsule di zenzero, contenenti puro zenzero senza additivi aggiunti, possono essere aperte e versate in acqua calda per farne un the.

Altri usi per lo zenzero

Alcuni studi indicano che lo zenzero può aiutare a prevenire la formazione di coaguli di sangue e colesterolo.
È indicato inoltre in caso di:
  • Crampi mestruali
  • Stanchezza debilitante
  • Tosse
  • Coliche
  • Flatulenza
  • Gonfiore
  • Diarrea
  • Indolenzimento muscolare
  • Infezioni del tratto respiratorio superiore
  • Bronchite
  • Dolore toracico
  • Mal di schiena
  • Mal di stomaco