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mercoledì 23 aprile 2014

Video tumori e alimentazione

http://www.iene.mediaset.it/puntate/2014/04/16/viviani-alimentazione-e-tumori_8555.shtml

Con l’alimentazione ha sconfitto il cancro,per i medici aveva 9 mesi di vita

Quando Stamatis Moraitis nativo greco viveva negli Stati Uniti, li è stato diagnosticato un cancro ai polmoni gli hanno detto che gli erano rimasti nove mesi di vita. A quel tempo, era nella metà degli anni Sessanta. Ecco uno sguardo alla sua linea temporale, ma non preoccupatevi di rompere una scatola di fazzolettini: sei mesi nel suo viaggio, ha iniziato a sentire molto meglio. Venticinque anni dopo, quando andò a visitare i suoi medici statunitensi durante un viaggio dal  isola greca, Ikaria, ha saputo che erano morti i suoi medici. Oggi, lui è vive al massimo la vita a 98 anni.

Cibi freschi e sani sono la chiave della lotta contro il cancro

Il suo segreto? Oltre a circondarsi di amore nei rapporti con amici e familiari e fare tantissimo esercizio, egli pianta alimenti nel suo giardino curai il suo uliveto quotidianamente. Egli oggi è privo di cancro, semplicemente a causa dello stile di vita che vive in Grecia, è stata sua scelta rifiutare la chemioterapia e farmaci qualsiasi tipo. Medicina mente-corpo, il medico  fondatore del programma Medicina del Health Institute, e la Dottoressa. Lissa Rankin, lei ritiene a pieno che si possa  imparare da Moraitis. Suggerisce di prendere spunto da persone come lui che hanno vissuto a lungo, una vita sana, soprattutto a fronte di una malattia pericolosa per la vita. Uno dei suoi migliori suggerimenti è quello di "mangiare verdure, evitare i prodotti di origine animale, consumare grandi quantità di olio d'oliva, evitare alimenti trasformati … "e di rimanere circondati da gente simile.

I migliori alimenti per aiutare a combattere il cancro al polmone

Mentre la maggior parte della frutta e verdura fresca sono nutrienti per il corpo, quelli determinati in particolare spiccano quando si tratta di combattere il cancro al polmone . Secondo il Journal of National Cancer Institute , persone che mangiano regolarmente mele ha il 60% ha meno rischio di cancro al polmone rispetto a coloro che non consumano frutta ricca di flavonoidi. Altri alimenti legati alla prevenzione del cancro al polmone sono,verdure come  cavoli e broccoli. L'olio d'oliva,in gran parte di una dieta mediterranea, ha anche dimostrato che riduce il rischio di tumori del colon e del cancro al seno. Il consumo di olio extra-vergine d'oliva nel'arco della giornata può essenzialmente disattivare le cellule tumorali che cercano di sopravvivere e distruggere il corpo. E 'stato dimostrato anche l'efficacia nel mantenere a bada una serie di altri tipi di tumori, come cancro al seno e cancro allo stomaco.  (Fonte )

Tratto da pubblicaweb.com

domenica 20 aprile 2014

Ricette vegetariane e vegane di pasta

http://www.greenme.it/mangiare/vegetariano-a-vegano/3575-lasagne-vegetariane-vegan-ricette?showall=&start


http://www.greenme.it/mangiare/vegetariano-a-vegano/3518-ricetta-della-pasta-alla-carbonara-tutte-le-varianti-vegetariane-e-vegan


http://www.greenme.it/mangiare/vegetariano-a-vegano/3575-lasagne-vegetariane-vegan-ricette

Lasagne vegetariane e vegane

Lasagne vegetariane. Dopo avervi proposto diverse varianti di carbonara vegetariana, per questa settimana, volevamo darvi qualchevariante vegetariana e vegan della tipica lasagna al forno bolognese con ragù di carne e besciamella. Sostituendo i classici ingredienti con prodotti di origine vegetale o aggiungendo delle verdure fresche di stagione, preparerete un piatto unico e sostanzioso che farà ricredere i vostri ospiti e a cui vi toccherà servire un bis!

E prima di iniziare a cucinare ricordatevi di preriscaldare il forno a 180°. Tutte le ricette si intendono per 4 persone.

LASAGNE VEGAN

Lasagna Vegan al sugo di Seitan e Piselli

Ingredienti

500g di Seitan (mezzo alla piastra mezzo lavorato a mano)300g di Piselliun barattolo di salsa di pomodoro1 Cipolla1 Sedano1 Carota1 spicchio d'aglio½ bicchiere di vino rossorosmarino500g di lasagne di semola (di quella da sbollentare senza uova)olio d'oliva

Per la besciamella

6 cucchiai di farina½ litro di latte di soia170g di burro di soia

Preparazione

Fate soffriggere in po' d'olio la cipolla con il sale e il rosmarino a pezzettini.

Aggiungete la carota ed il sedano (tritati) e fate soffriggere a fiamma bassa per almeno 10 minuti.

Fate cuocere finché il tutto non diventa abbastanza morbido e a questo punto aggiungete il seitan tritato. Fate soffriggere ancora per qualche minuto poi versate ½ bicchiere di vino rosso e lasciatelo svaporare a fiamma viva. Aggiungete la passata di pomodoro con i piselli e salate. Fate cuocere per circa 40 minuti.

Ora preparate la besciamella facendo sciogliere il burro di soia (almeno 170g) a fuoco bassissimo e aggiungete la farina mescolando molto bene senza far formare grumi, aggiungete un po' alla volta ½ litro di latte di soia continuando a mescolare con la frusta facendo amalgamare il tutto a fuco spento.

Sbollentate la pasta in acqua salata e passatela sotto l'acqua fredda per non farla attaccare.

Quando avrete tutto ben pronto ungete una teglia con un po' d'olio e mettete un po' di sugo sul fondo poi iniziate facendo un primo strato di pasta, sugo ( con verdure e seitan) e besciamella e così via finché non avrete finito gli ingredienti.

Se gradite potete terminate con una spolverata di  tofu grattugiato ed infornate per circa 40minuti.

Servite la vostra deliziosa lasagna veganmolto calda.

Lasagne Vegan con Ricotta di Soia e Spinaci

Ingredienti

500g di Lasagna di semola (da sbollentare senza uova)500g di Spinaci500g di ricotta di soia1 cucchiaio di zucchero (opzionale)1 tazza di latte di soia o di riso1 spicchio di limone2 spicchi d'agliobasilico tritato a piacereun barattolo di salsa di pomodorooliosale

Preparazione

Cuocete gli spinaci facendoli bollire in acqua salata e conservate l'acqua di cottura.

A questo punto sbollentate le sfoglie di lasagna nell'acqua conservata e scolatele lasciandole raffreddare, cercando di non farle attaccare.

Versate la ricotta di soia, il latte, l'aglio tritato finimente, il succo di limone, il basilico ed il sale in frullatore e fate amalgamare bene.

Poi versate il tutto in un contenitore abbastanza grande in cui aggiungerete anche gli spinaci e mescolate tutto fino ad ottenere un composto omogeneo, una crema morbida.

Ora prendete una teglia da forno e dopo averla unta bene cospargetela con la salsa di pomodoro, poi mettete sopra uno strato di pasta e successivamente la ricoprirete con il composto di ricotta di soia e spinaci. Continuate con lo stesso ordine: salsa di pomodoro, pasta, la crema di spinaci e ricotta, finché non avrete finito tutti gli ingredienti. Terminate con uno strato di pasta e versateci sopra ancora un po' di salsa di pomodoro.

Infornate il tutto per 40 minuti circa.

Servite e mangiate prima che si raffreddi!

Lasagna Vegetariana con Verdure croccanti e Ricotta

Ingredienti

2 melanzane1 zucchina1 peperone rosso150g di funghiun barattolo di salsa di pomodoro2 cipolle rosse di dimensioni medie400g di ricotta fresca200g di mozzarella, tritata50g di parmigiano grattuggiato500g di lasagne già pronte da bollire2 cucchiai di prezzemolo tritato2 cucchiai di basilico tritatoolio d'olivasale marinopepe nero

Preparazione

Tagliate le melanzane, la zucchina e il peperone a fettine sottili secondo la lunghezza. Tritate i funghi finimente.

Ungete ben bene con l'olio una teglia da forno media dove metterete le verdure.

In una padella fate soffriggere la cipolla sminuzzata con un po' d'olio e versate le verdure. Fatele rosolare, poi dopo averle salate e pepate, cuocetele in forno per almeno 40 minuti. Una volta cotte aggiungete la salsa di pomodoro.

 

In una ciotola unire la ricotta, il parmigiano e la mozzarella, mescolate e aggiungete il basilico con il prezzemolo. Frullate il tutto fino ad ottenere una morbida salsa.

Fate sbollentare le lasagne in acqua salata e passatele sotto l'acqua fredda (per evitare che si attacchino).

A questo punto prendete un'altra teglia abbastanza grande, ben unta, e cospargetela con  la salsa di pomodoro e sopra posat

Okara: 10 ricette con gli "scarti" del latte di soia.

Piu' informazioni su:okarasoiaricette

L'okara è la polpa di soia - composta essenzialmente da fibre e amido - che rimane dopo la preparazione del latte vegetale a partire dai fagioli di soia, che sono stati lasciati in ammollo e poi cotti. L'okara non è una parte di scarto, ma una risorsa preziosa. 

La potrete infatti utilizzare per lapreparazione di numerose ricette, dal pane fatto in casa, alla pizza, fino ai crackers e ai biscotti.

Ecco tante ricette a cui ispirarvi.

1) Grana vegan con okara

Il blog Le Vegandelizie di Concita spiega come preparare del "formaggio grana" in versione vegan, proprio utilizzando l'okara. A questo ingrediente di base potrete abbinare mandorle pelati, anacardi, pinoli e lievito alimentare in scaglie. Insaporite con un pizzico di pepe bianco. Qui la ricetta completa.

fonte foto: blogspot.it

2) Pane di soia con okara

Ecco un'altra idea molto interessante per utilizzare l'okara di soia. Si tratta di inserirlo tra gli ingredienti per preparare il pane fatto in casa. Il blog La Nuez Moscada suggerisce di realizzare l'impasto con la pasta madre liquida, e di abbinare la farina di soia alla semola di grano duro. Qui la ricetta completa.

fonte foto: lanuezmoscada-cocina.blogspot.it/

3) Polpettone vegetale con okara

Avevate mai pensato di preparare un gustosopolpettone con soli ingredienti vegetali? Il blog Humangraphia suggerisce di unire all'okara di soia cipolle, carote, capperi, erbe aromatiche e fecola di patate, così da formare un composto che potrete inserire in uno stampo per la cottura in forno. Qui la ricetta completa.

fonte foto: humangraphia.com

4) Maltagliati di okara

A partire dall'okara di soia potrete preparare persino la pasta fresca e azzerare ogni tipo di spreco. Il blog The Cooking Sisters spiega passo passo come preparare i maltagliati a partire dall'okara, dalla farina di tipo 2 e dalla semola di grano duro. Con lo stesso impasto potrete anche realizzare orecchiette o gnocchetti. Qui la ricetta.

fonte foto: thecookingsisters.com

5) Crackers di okara

Con l'okara rimasta dalla preparazione di 1 litro di latte di soia potrete realizzare deicrackers fatti in casa. Potrete arricchire i vostri crackers nomade con i semi di sesamo o con il gomasio. Dopo aver ottenuto un impasto elastico, stendetelo in modo sottile e ritagliate i vostri crackers di okara. Qui la ricetta completa.

fonte foto: http://cucinalkemika.blogspot.it

6) Biscotti di okara

Tra le ricette da realizzare con l'okara non poteva mancare quella dei biscotti per la colazione. Il blog Franci Loves Cooking propone dei biscotti simili ai frollini, dolcificati con zucchero di canna grezzo e arricchiti con la scorza di limone o con la cannella. Qui la ricetta completa.

fonte foto: francilovescooking.com

7) Crocchette di okara

Le crocchette di okara sono una delle preparazioni più popolari a base di questo ingrediente. Per formare le crocchette potrete unire all'okara delle patate lessate e schiacciate, come suggerisce il blog Povero Vegano. Vi servirann

martedì 8 aprile 2014

Re: finalità di un gas

sandra ortu <sandrao@hotmail.it> ha scritto:

GASpita
Finalita di un gas
"Quando un gruppo di persone decide di incontrarsi per riflettere sui propri consumi e per acquistare prodotti di uso comune, utilizzando come criterio guida il concetto di giustizia e solidarieta', da' vita a un GAS.

Finalita' di un GAS e' provvedere all'acquisto di beni e servizi cercando di realizzare una concezione piu' umana dell'economia, cioe' piu' vicina alle esigenze reali dell'uomo e dell'ambiente, formulando un'etica del consumare in modo critico che unisce le persone invece di dividerle, che mette in comune tempo e risorse invece di tenerli separati, che porta alla condivisione invece di rinchiudere ciascuno in un proprio mondo (di consumi).

Essere un GAS perciò non vuole dire soltanto risparmiare acquistando in grandi quantitativi, ma soprattutto chiedersi che cosa c'e' dietro a un determinato bene di consumo: se chi lo ha prodotto ha rispettato le risorse naturali e le persone che le hanno trasformate; quanto del costo finale serve a pagare il lavoro e quanto invece no."
GASpita candeglia pistoia
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