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sabato 30 marzo 2013

brioche

Sono brioche molto, molto leggere: contengono solo 50 g di grassi su 600 g di farina. Insomma sono ottime per togliersi uno sfizio senza peccare troppo e se volete è possibile congelarle senza problemi, con pochi minuti di forno saranno come appena sfornate. La ricetta di partenza è di Silvia, che a sua volta l’ha presa da Tosca di Cookaround, qui trovate la discussione sul forum di Gennarino. Partiamo da come conservo io il lievito madre: ne ho 300 g, che conservo in frigo in un barattolo da marmellata chiuso con il suo coperchio. Quando il suo volume è triplicato è ora di usarlo: divido il lievito madre a metà, una parte la uso per panificare mentre l’altra la rinfresco con 100 g di manitoba e 50 g d’acqua e la rimetto subito in frigo nel suo barattolo chiuso. Quando ha triplicato di volume si ricomincia, semplice no? Ovviamente mi capita di volerla usare più spesso, basta semplicemente estrarre il barattolo dal frigo e attendere che triplichi, a temperatura ambiente ci metterà molto meno rispetto al tempo che impiega in frigo. Per scrivere in modo semplice questa ricetta ho pensato di mettere prima di ogni operazione un’orario progressivo riferito sempre all’ora in cui ho iniziato: 0 sta per l’ora generica di inizio, + 3 indica che l’operazione andrà fatta 3 ore dopo l’orario di inizio, la terza operazione (+8) andrà eseguita circa 8 ore dopo l’orario di inizio (e quindi dopo 5 ore dall’operazione precedente). Con questa ricetta ad esempio potrei iniziare alle ore 9 (0), alle 12 dovrei fare la seconda operazione (+3) alle 17 la terza (+8)… non so se sono stata chiara, a me pare un buon metodo per non perdersi troppo, lascio comunque una tabella con gli orari indicativi. Io ho lavorato l’impasto con la macchina del pane, ma ovviamente è fattibilissimo anche a mano
Ingredienti per il rinfresco:
150 g di lievito madre (appena tolto dal frigo)
50 g d’acqua
100 g di manitoba
Ingredienti per l’impasto:
200 g di latte di soia al naturale
25 g di malto di riso
1/4 tsp di curcuma
50 g di margarina
120 g di zucchero
200 g di manitoba
200 g di farina 00
10 g di sale
zeste di 1 limone
Procedimento:
0 – Ore 12: inserire nel cestello della mdp il lievito madre a pezzi, 50 g d’acqua e 100 g di manitoba. Avviare il programma impasto. La mdp si può tranquillamente spegnere appena l’impasto è amalgamato, non è necessario che concluda il ciclo di impastamento. Lasciare che l’impasto triplichi di volume, ci vorranno circa 3 ore se il lievito è bello arzillo. +3 – Ore 15: Aggiungere nel cestello della mdp il latte a temperatura ambiente (in cui avremo sciolto la curcuma) e il malto, lo zucchero, la margarina e le zeste di limone; coprire con le farine ed infine aggiungere il sale. Avviare il programma impasto. Quando l’impasto è formato, metterlo in una ciotola e coprirlo. Dovrebbe lievitare 5 ore o fino al raddoppio; se fosse necessario è possibile metterlo in frigo per rallentare la lievitazione. + 8 – Ore 20: Spezzare l’impasto in 2, stendere in forma rettangolare e dare le pieghe una volta. Aspettare 1 ora, stendere di nuovo in forma rettangolare e dare le pieghe nuovamente. Lasciar riposare 1 altra ora. + 10:30 – Ore 22:30: stendere i due impasti in forma circolare, ricavare 8 triangoli da ognuno e formare i cornetti, farcendo con marmellata, crema o crema di nocciole se piace. Spennellare con latte, coprire con pellicola e lasciar lievitare tutta la notte (dalle 8 alle 10 ore). + 18/20 – Ore 7: cuocere in forno statico a 180°, caldo sopra e sotto, seconda tacca dal basso, per 10-12 minuti, fino a doratura.
www.veganblog.it/2008/09/14/brioche-con-lievito-madre/

Il cibo perfetto è quello crudo

I cibi crudi sono il cibo perfetto per l’uomo e possono portarlo ad uno stato di salute eccezionale. Mantengono il corpo pulito e libero da ingorghi. Solo i cibi crudi hanno la forza vitale e gli enzimi, che sono molto importanti per la nostra salute più delle vitamine, minerali e aminoacidi. Le vitamine, minerali e aminoacidi possono mantenerci in vita, ma la forza vitale e gli enzimi ci permette una vita radiosa.

Possiamo mangiare cibi privi di forza vitale o di enzimi e ottenere ugualmente minerali e proteine, ma non possiamo mangiare cibi con forza vitale e enzimi e non ottenere pure vitamine, minerali e proteine.

Alexis Carrel del Rockefeller Institute e Premio Nobel fu in grado di mantenere in vita per un tempo indefinito cellule di tessuti semplicemente fornendo ad esse il nutrimento e ripulendo dalle loro escrezioni tali tessuti. Le cellule crescevano e prosperavano fintanto che le loro evacuazioni venivano rimosse. Condizioni non igieniche procuravano una minore vitalità, deterioramento e morte. Carrel mantenne in vita un cuore di pollo per 29 anni, e cioè fino a quando quando qualcuno si dimenticò di eliminare le sue escrezioni!

Lo stesso vale per il corpo umano. Se non viene mantenuto pulito internamente, ha luogo una progressiva occlusione, il sangue diventa impuro e il risultato è una diminuita vitalità, malattia e un sistema immunitario a pezzi che alla fine porterà alla cosiddetta morte.

Quante volte ci siamo meravigliati per l’apparente energia senza fine dei bambini piccoli? Prima che il corpo si congestioni, quando si trova nel suo stato puro, esso è meravigliosamente pieno di vita, vibrante, e scoppia di energia.

Il suo congestionamento che in genere inizia dall’intestino, è veramente il killer numero uno al mondo. Senza congestionamento le cellule si riparano facilmente da sole. (Carrel credeva che le cellule perciò fossero immortali) Il congestionamento priva le cellule delle sostanze nutritive e dell’ossigeno di cui hanno bisogno. Il Dr West afferma che non si può morire senza congestionamento. Il corpo non solo è capace di riparare se stesso, ma ciò che è più notevole è che non smette mai di tentare di farlo! Tutto quello che dobbiamo fare è toglierci dalla sua strada. Molti sanno che se si mette dello zucchero nel serbatoio di un auto il suo motore si fermerà. Mangiare cibi cotti e che hanno subito processi di lavorazione è come mettere melma e colla nel corpo. Nessuna meraviglia che il corpo si logori è stato costretto a fare continuamente lavoro straordinario!

Quindi la chiave è mangiare cibo che mantiene il corpo libero dal congestionamento. E questo significa frutta e verdura cruda. Chissà quanto potremmo vivere di più se ripulissimo i nostri corpi e mangiassimo cibi crudi? Questi sono stracolmi di forza vitale e enzimi. Arnold Ehret ha ben spiegato cos’è questo congestionamento o costipazione dell’organismo nel suo Sistema di Guarigione della Dieta Senza Muco.

La Forza Vitale

La forza vitale è il più efficace e più potente fattore di buona salute che esista. È sorgente di energia e vigore. Dà vita alle nostre cellule e agli enzimi nel nostro corpo. Ogni atomo del nostro corpo è carico di elettricità o forza vitale in maggior o minor misura. Questi atomi sono composti di elettroni e protoni, che sono particelle con carica positiva o negativa. Maggiore è la carica, forza o voltaggio di ogni atomo, più energia può essere sviluppata per alimentare la vita di ogni cellula. La cellula stessa può diventare così carica di energia vitale da diventare radiante. È la luce che respinge le malattie. La luce è vita. È l’energia nella sua forma più pura. Maggiore è il flusso di energia più si pensa in modo chiaro e accurato.

Quando questa energia fluisce senza intralci lungo i canali nervosi liberando le emozioni è più facile mantenere sentimenti positivi. Qualità carismatiche di felicità e gioia affiorano senza difficoltà. La mente e il cuore sono attratti naturalmente da cose più elevate. Si è inclini ad esprimere amore e benevolenza più liberamente e raramente si è stanchi di lavorare o giocare. E quando questa forza vitale fluisce attraverso ogni cellula del corpo, evitiamo le malattie, risolviamo lo stress in modo efficace, rimaniamo in salute a lungo e infine rallentiamo il processo di invecchiamento.

La forza vitale del corpo non si dissipa o distrugge per eccessivo sforzo (l’esercizio elimina le tossine e il respiro profondo aiuta l’afflusso di forza vitale). Viene dissipata o distrutta dalle droghe, farmaci, sesso aberrato, emozioni negative e cibi morti. Cibo che è stato cotto, congelato, inscatolato o sottoposto a processi vari di lavorazione e conservazione è stato privato della forza vitale. Ogni volta che consumiamo questi cibi morti o devitalizzati, in effetti stiamo “sterminando” la nostra energia, il nostro vigore, la nostra salute. E il processo di invecchiamento viene accelerato.

Facciamo un esempio:

Quando una batteria da 12 volts viene collegata ad una batteria da 12 volts completamente scarica, la batteria scarica “succhierà” dalla batteria carica tanta energia fino a raggiungere circa metà carica. La batteria completamente carica viene prosciugata considerevolmente, infatti viene prosciugata fino a metà della sua carica originale.

E questo è valido anche quando si mangiano cibi morti. Una porzione della nostra forza vitale viene prelevata dalla nostra riserva di energia (presente in ogni atomo del nostro corpo) per rifornire i cibi devitalizzati. D’altra parte, mangiare cibi crudi ci aiuta a formare energia vitale, aggiungendo piacere e energia mantenendo pure il corpo libero da congestionamenti. Mangiare cibi crudi è come rifornirsi di batterie completamente cariche.

Una volta che abbiamo eliminato tutti i congestionamenti del corpo, assieme ai congestionamenti di pensieri e sentimenti negativi, l’energia dell’universo, di cui essa è il sostrato, può fluire in elevata quantità e rigenerare e caricare il campo magnetico del corpo.

Gli Enzimi

I cibi crudi sono pieni di enzimi. Cibi cotti o lavorati non ne hanno. Gli enzimi hanno un ruolo vitale nella digestione del nostro cibo, nel combattere le malattie e nell’abbattimento di sostanze estranee. Con una riduzione di enzimi, inizia rapidamente un processo di decadimento, creando progressivamente dei problemi al corpo, che può venir trasmesso alle generazioni future tramite il DNA.

Gli enzimi sono necessari per mantenere il corpo pulito internamente, per non menzionare la salute, la giovinezza e la forza. Essi sono di gran lunga più importanti di qualsiasi altra sostanza nutritiva. Le proteine non vengono utilizzate in modo appropriato senza enzimi, e questo vale anche per le vitamine e i minerali. Gli enzimi vengono distrutti dopo l’uso e devono essere continuamente rimpiazzati. I cibi cotti consumano gradualmente la riserva di enzimi del corpo, depredandolo della sua “forza lavoro”. La forza vitale è l’essenza di ogni tipo di enzima. Gli enzimi sono il veicolo attraverso il quale la forza vitale fa avvenire le cose. Le vitamine, i minerali, le proteine e gli altri elementi chimici del corpo dipendono dagli enzimi per fare il loro lavoro. Gli enzimi sono l’attività della vita.

Il Dott. Edward Hovell (che molto probabilmente è l’autorità sugli enzimi più competente a livello mondiale) afferma che ogni persona alla nascita ha una dotazione limitata di enzimi. Consumando rapidamente la nostra riserva di enzimi, accorciamo la durata della nostra vita, indeboliamo il nostro sistema immunitario e il corpo si ammala facilmente. Il Dott.Howell afferma: “L’abitudine di cuocere il cibo e di lavorarlo con additivi chimici, l’uso di alcool, droghe e farmaci e junk food (cibo di nessun reale o poco valore nutritivo, come patatine, merendine ecc.) consumano una gran quantità di enzimi dalla nostra riserva limitata.” Afferma anche che il raffreddore, l’influenza e altri malesseri esauriscono tale riserva.

Il Dott. Howell mette in evidenza i tentativi della medicina moderna di curare malattie e i suoi fallimenti nell’attaccare il problema alla radice. Afferma che molte malattie, se non tutte, di cui gli esseri umani soffrono e muoiono, sono causate da un eccessivo consumo di cibi cotti carenti di enzimi o da cibi lavorati industrialmente. Questa è una delle ragioni per cui le erbe curano e i farmaci invece no. I farmaci non hanno vita non hanno enzimi, le erbe sì. Dal 1968 la scienza ha identificato 1300 enzimi. Ci sono tre classi di enzimi — Gli enzimi digestivi che digeriscono il nostro cibo, gli enzimi propri del cibo, che sono abbondanti nei cibi crudi, e gli enzimi metabolici. Gli enzimi del cibo forniscono molti degli enzimi digestivi che il corpo dovrebbe prelevare dalla sua riserva limitata se si mangiano cibi cotti. Quando si ha vissuto per molti anni con cibi cotti è facile che la riserva di enzimi si sia esaurita. Quando questo avviene il sistema digestivo userà gli enzimi metabolici per assistere la digestione.

Una carenza di enzimi metabolici, che il corpo usa per funzionare, causerà serie malfunzioni di organi, ghiandole, nervi ecc. Quando la carenza di enzimi metabolici diventa grande, il corpo inizia a deteriorarsi. La scienza non sa come rifornire il corpo da enzimi metabolici. Alcuni integratori di enzimi digestivi esistono, ma non di enzimi metabolici. Tuttavia esiste un modo di rifornirsi di enzimi metabolici ma non è a conoscenza della scienza ufficiale.

Scaldare i cibi oltre i 46°- 49° distrugge tutti gli enzimi (e le vitamine) e forza il corpo a esaurire le sue riserve di enzimi. Questo causa una dilatazione degli organi digestivi, specialmente del pancreas. Cibi e bevande bollenti nuocciono agli enzimi nello stomaco. Gli enzimi sono gli ingredienti attivi che curano la malattia. Sono il nucleo centrale del sistema immunitario e sono necessari per mantenersi in salute. È l’attività enzimatica che fa funzionare il cervello e rende agevole il lavoro meccanico della memoria. È ciò che mantiene in vita il nostro corpo .

Quindi per una vita più longeva, più sana, e più felice si dovrebbe mangiare meno e mangiare solo cibi crudi.

Fonte: arnoldehret.it tratto da http://www.ecplanet.com/

LA MANDORLA

La mandorla può essere considerato un cibo completo, è lievemente meno grasso della noce e della nocciola, ma possiede maggiori proprietà stimolanti e curative. 
Contiene l'emulsina, un enzima che favorisce la,digestione dei cereali e dei cibi ricchi di amidi. Contiene buone quantità di vitamina A, vitamine del gruppo B, vitamina E, grassi insaturi, magnesio, ferro, potassio, rame e fosforo.
Nelle mandorle è presente anche una piccola quantità di laetrile, considerata una sostanza antitumorale. Il 55% per cento della mandorla è costituito da grassi, il 20% da zuccheri, e il restante 25% da proteine.
Alle mandorle, oltre alle proprietà altamente energetiche, vengono attribuite proprietà lassative; fin dai tempi più antichi il latte di mandorle era considerato un ottimo rimedio rinfrescante dell'intestino e della vescica. Le mandorle sono indicate in caso di denutrizione, oltre che altamente nutritivo sono anche un alimento molto equilibrato, e il loro utilizzo viene consigliato in determinati momenti in cui l'organismo ha particolarmente bisogno di energia. 
Attenzione, però che hanno un alto rapporto si arginina-lisina, quindi è meglio mangiarle con moderazione se si è suscettibili all'herpes labiale o alle infezioni erpetiche; infatti l'arginina stimola l'attivazione del virus e la lisina previene. 
Si è scoperto, inoltre che le persone colpite dal morbo di Parkinson avevano una dieta povera di noci, nocciole e mandorle, prima che la malattia si manifestasse.

sai cosa mangi?


Studi fatti in nuova zelanda(vedi biologi italiani feb.2013) attestano che l'abuso di cibi fast-food contribuisca all'insorgenza di sintomi allergici ,per non parlare poi di altre patologie a carico soprattitto dei giovani.Ma a proposito di allergia facciamo un pò di chiarezza.Le reazioni avverse agli alimenti sono(è bene comunque ascoltare per la diagnosi sempre il parere del medico)
1. allergie propriamente dette con reazioni immediate come l’orticaria e quindi sono ig E mediate
2. pseudoallergie cioè dove ci sono dei deficit enzimatici come quello relativo alle proteine latte (galattosemia) che da vomito e diarrea ai bimbi neonati oppure la mancanza del’enzima per la digestione dei legumi il fauvismo
3. ipersensibilità cioè dovuta ad alimenti che liberano istamina come vino rosso ,cioccolato ,formaggi fermentati pesce in scatola e che possono causare cefalee
4. reazioni tossiche agli alimenti come avvelenamento da funghi o cibi avariati botulismo ecc
5. intolleranze alimentari cioè reazioni croniche che a seguito dell’eliminazione del cibo da scomparsa del sintomo
Nelle allergie abbiamo una reazione reazione istantanea a cibi come le fragole oppure i crostacei .
Mentre le intolleranze si hanno verso cibi a consumo giornaliero come grano, latte, pomodoro ecc e hanno tempi di reattività lunghi cioè il sintomo può manifestarsi anche dopo 72 ore.Quindi bisognerebbe affidarsi ad un bravo nutrizionista che esgui delle diete ad esclusione o rotazione ,per attenuare o eliminare i sintomi delle intolleranze diagnosticate dal medico!.Per allergie si deve invece eliminare per sempre l'alimento! per chiarimenti dott.angela asaro nutrizionista.

LA BAYER E’ ACCUSATA DELLE SEGUENTI VICENDE NON ANCORA DEL TUTTO CHIARITE.

di aver finanziato indirettamente la guerra civile nella Repubblica Democratica del Congo partecipando al commercio para-legale di columbite-tantalite, un minerale per l’estrazione del tantalio, chiamato colloquialmente coltan infanticidio, l’insetticida Folidol finì “accidentalmente” nel latte dei bambini in una scuola sulle Ande a AUCCAMARCA Perù causando 25 morti. Per Greenpeace vi furono carenze di informazione da parte di Bayer contaminazione da riso OGM sperimentale per la quale è stata condannata al pagamento di 750 milioni di dollari sversamento di sostanze tossiche quale l’Acido Diluito nel mare del Nord omicidio, attentato alla salute pubblica e falsificazione di documenti a seguito dell’avvelenamento di olio da tavola per colpa del pesticida Nemancur 10 che causò circa 650 i morti e 25.000 ammalati.9460 decessi e decina di migliaia di intossicati per il Parathion, un composto organofosforato messo a punto dal dr. Schrader. Questo pesticida della Bayer è riconosciuto ufficialmente come la causa di 9.460 decessi tra il 1953 e il 1969: Governo giapponese, ministero della Sanità e del Benessere, Avvelenamento da organofosforati 1954-1970, Tokyo 1971, in Greunke y Heimbrecht, op. cit., p. 91. Produzione di Gas da guerra dal 1915 dapprima in seno al trust IG Farben,che produrrà il famoso gas Zyklon B nei campi di sterminio,poi, in seguito allo smantellamento dovuto alla sconfitta, nuovamente in modo indipendente fino ai nostri giorni e alla sua nota entrata nel mercato dell’ambiente.Avvelenamento per virus HIV e Epatite C dopo l’uso di prodotti a base di plasma sanguigno in 22 paesi del mondo inclusa l’Italia. Recentemente la Bayer è stata condannata nel merito con un accordo di indennizzi vincolato al segreto.

Quando leggi Bayer sulle medicine pensa a tutto questo.http://ilfattaccio.org/tag/crimini/

giovedì 21 marzo 2013

Comitato Bottegone Badia Agliana NEWS

IL TIRRENO - 17 MARZO 2013

"I medici preoccupati per i troppi tumori"

QUARRATA La salute prima di tutto. Di fronte a «percentuali altissime di Sla, autismo e sindrome di Down riscontrate nella Piana» e a «percentuali sospette di tumori e di altre malattie in zona Bottegone», arriva il “no” più sentito da parte dei cittadini contrari alla realizzazione dell’impianto Repower. I quarratini, adesso, hanno voglia di vederci chiaro e si uniscono alla richiesta avanzata dal dottor Fabrizio Magrini,del Bottegone, e da altri colleghi, il 19 febbraio scorso al sindaco Bertinelli: «Prima di parlare di centrale, occorre fare uno studio delle malattie sulla popolazione locale». La situazione delle patologie diffuse tra i cittadini della Piana pistoiese infatti, non convince alcuni medici di famiglia. «Quando iniziarono a parlare della centrale, mi sembrò un progetto così stupido, assurdo – ha detto Magrini venerdì sera – Quando però è stato dato parere favorevole alla Via, ho cominciato a preoccuparmi, a pensare ai miei pazienti. Ho avuto sempre un dubbio sulla percentuale di tumori a Bottegone. Così come la percentuale sulle malattie dell’apparato respiratorio o della tiroide. Questo poco o molto (e io credo più in questa seconda ipotesi) che si dice sarà emesso dalle ciminiere della centrale Repower, non dovrà assolutamente uscire finché non si saprà com’è la salute dei cittadini nella zona». «Nella nostra Piana, e soprattutto nelle aree vicine all’inceneritore di Montale – ha inoltre spiegato la professoressa Anna Biancalani, Legambiente Pistoia – risultano altissime le percentuali di Sla, autismo e sindrome di Down nei bambini. Sono molto preoccupata». È notizia di questi giorni la ripresa imminente dell’indagine epidemiologica sulle popolazioni di Montale e Agliana. I risultati saranno resi noti entro la fine del 2014.(b.f.

pesticidi


Mi spiace inoltrare questa ennesima mail terroristica e approfittare di un fatto di cronaca che non dovrei usare, ma a fronte di recenti incontri fatti con VIVAISTI, COLDIRETTI, UNIONE AGRICOLTORI, AZIENDE AGRICOLE DEL MONTALBANO che CONTINUANO A SOSTENERE CHE I PESTICIDI (diserbanti, fungicidi, insetticidi) NON SONO DANNOSI sono costretta a informare della cruda verità e a sostenere che la terrorista non sono io, ma coloro che continuano a VENDERE CON NONCURANZA questi VELENI SPACCIANDOLII PER INNOCUI, anzi, costoro si macchiano tutti i giorni di crimine contro l’umanità. Voglio anche fare una domanda: QUANTO PESTICIDA CI SARA’ STATO IN UN CIOCCOLATINO PER AMMAZZARE UN BAMBINO e perché nessuno se ne accorgesse dal sapore?
Chiedo perdono a questa famiglia.
Pesticida nei dolci, procura indaga per omicidio bimbo
Coi 2 fratelli ha mangiato cioccolata lasciata dietro porta casa
16 marzo, 22:49
Non sarà eseguita l'autopsia su Sebastian Lupescu, 5 anni, il più piccolo dei tre bambini romeni residenti a Naro, morto due giorni fa nel Policlinico di Messina per avvelenamento da pesticida. L'8 marzo scorso era stato ricoverato all'ospedale di Canicattì, assieme a due suoi fratelli, Alexandro, 7 anni, e Inonut, di 10, adesso fuori pericolo.
Per la Procura di Agrigento, che coordina le indagini dei carabinieri del comando provinciale della Città dei Templi, e che ha aperto un'inchiesta per omicidio volontario, l'accertamento autoptico non è necessario.
Gli esami tossicologici, infatti, hanno chiarito le cause dell'avvelenamento: un pesticida usato in agricoltura che è stato messo nei cioccolatini che erano in una busta di plastica, assieme a una bottiglia di vino e delle arance, lasciata davanti la casa della famigli romena.
Un nucleo familiare "ben inserito" nel contesto sociale ed economico di Naro. Ben voluti da vicini di casa e nel quartiere. Un quadro complessivo che rende difficili le indagini dei carabinieri. Gli investigatori non escludono che l'obiettivo non fossero i bambini, ma una "punizione" nei confronti di adulti, ma anche su questo fronte non c'é certezza tanto che le indagini "sono svolte a 360 gradi".
I genitori del piccolo ai militari dell'Arma non hanno saputo offrire spunti investigativi particolari: "siamo lavoratori - hanno ribadito ai carabinieri - non abbiamo nemici perché non abbiamo fatto del male ad alcuno. Chiediamo soltanto giustizia per i bambini e per noi".
L'aiuto tempestivo offerto dai vicini, esclude, secondo gli investigatori, un loro possibile coinvolgimento; mentre si affaccia l'ipotesi di una vendetta privata - forse nei confronti del padre - dietro il recapito di quei cioccolatini e di quel vino avvelenati. Poco dopo il ricovero si era sparsa la voce che l'avvelenamento fosse stato causato dall'ingestione, magari accidentale, di metanolo, una sostanza spesso utilizzata dalla comunita' romena e dagli immigrati dell'Est europeo per produrre alcolici in casa; ma ieri sera e' venuta fuori la verita': i dolci e il vino contenevano probabilmente un erbicida, facilmente reperibile nelle numerose aziende agricole della zona.
Cari saluti
Silvia Franzini

il ciclo dei pesticidi


Ecco il ciclo dei pesticidi, una volta rappresentava il ciclo dell’acqua, oggi rappresenta il ciclo dei veleni, ed ecco perché in primavera esplodono asma e allergie: perché in primavera riprendono le massicce operazioni di irrorazione dei pesticidi che vengono nebulizzati o evaporano e volano direttamente nei nostri polmoni. Ma vanno anche a finire nel nostro mangiare, nei fiumi e nel mare. Grazie televisione per spiegarci bene questi meccanismi e grazie medici che vi inventate i nomi dei sintomi per convincerci che siamo malati anziché ammettere che viviamo in un mondo avvelenato!!!!
http://www.quotidianolegale.it/wp-content/uploads/2012/07/ciclo_pesticidi_parkinson.jpg
Cari saluti
Silvia Franzini

Birra Guinness prodotta con colla di pesce

Birra Guinness prodotta con colla di pesce
Vegani o vegetariani e amate la birra Guinness? Purtroppo sembrano esservi cattive notizie fra gli ingredienti della famosa birra irlandese vi è anche la colla di pesce. Voci che giravano ormai da tempo e confermate dalla stessa Guinness, che dichiara:“La colla di pesce serve nel procedimento di chiarificazione della birra, quando è necessario ripulirla dai depositi di lievito rimasti prima della microfiltrazione”.
Il problema è che questo ingrediente non è specificato sull’etichetta, e per questo gli animalisti sono sul piede di guerra.

Nel 1759 Arthur Guinness a Dublino iniziò a produrre la sua stout, birra nera con schiuma cremosa, non immaginava certo che nei secoli sarebbe diventata un simbolo dell’Irlanda nel mondo. Certamente mister Guinness non usava la gelatina di pesce il cui uso, nella produzione di birra, è iniziato a partire dal secondo Dopoguerra.
Un procedimento molto usato dai produttori di birra anglosassoni, che oltre alla colla di pesce usano in alternativa caseina, glicerina o gelatina di origine bovina per chiarificare la bevanda fermentata. La Guinness assicura che non c’è contaminazione tra prodotti di origine animale e la famosa birra scura, perché negli stabilimenti si usa la gelatina di pesce sotto forma di polvere essiccata e in minima quantità. I vegetariani e vegani promettono di non bere più Guinness, ma di preferire una normale birra dell’Europa continentale dove — per legge — gli ingredienti della bevanda possono solo essere: acqua, malto d’orzo (o altri cereali) e lievito.