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sabato 30 marzo 2013

sai cosa mangi?


Studi fatti in nuova zelanda(vedi biologi italiani feb.2013) attestano che l'abuso di cibi fast-food contribuisca all'insorgenza di sintomi allergici ,per non parlare poi di altre patologie a carico soprattitto dei giovani.Ma a proposito di allergia facciamo un pò di chiarezza.Le reazioni avverse agli alimenti sono(è bene comunque ascoltare per la diagnosi sempre il parere del medico)
1. allergie propriamente dette con reazioni immediate come l’orticaria e quindi sono ig E mediate
2. pseudoallergie cioè dove ci sono dei deficit enzimatici come quello relativo alle proteine latte (galattosemia) che da vomito e diarrea ai bimbi neonati oppure la mancanza del’enzima per la digestione dei legumi il fauvismo
3. ipersensibilità cioè dovuta ad alimenti che liberano istamina come vino rosso ,cioccolato ,formaggi fermentati pesce in scatola e che possono causare cefalee
4. reazioni tossiche agli alimenti come avvelenamento da funghi o cibi avariati botulismo ecc
5. intolleranze alimentari cioè reazioni croniche che a seguito dell’eliminazione del cibo da scomparsa del sintomo
Nelle allergie abbiamo una reazione reazione istantanea a cibi come le fragole oppure i crostacei .
Mentre le intolleranze si hanno verso cibi a consumo giornaliero come grano, latte, pomodoro ecc e hanno tempi di reattività lunghi cioè il sintomo può manifestarsi anche dopo 72 ore.Quindi bisognerebbe affidarsi ad un bravo nutrizionista che esgui delle diete ad esclusione o rotazione ,per attenuare o eliminare i sintomi delle intolleranze diagnosticate dal medico!.Per allergie si deve invece eliminare per sempre l'alimento! per chiarimenti dott.angela asaro nutrizionista.

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