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mercoledì 25 marzo 2015

Amianto e acqua

ACQUA E AMIANTO, ANCHE I GENITORI DI MONTALE SI MUOVONO
Articolo inserito in data: 24 marzo 2015 alle 9:59 | 0 commenti
di REDAZIONE
Chiesta al Sindaco Betti la convocazione di un'assemblea per affrontare il problema per gli utenti della scuola dell'infanzia di Montale capoluogo
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Beviamo acqua che passa da qui…?
MONTALE. [a.b.] Una mamma di una bambina che frequenta la scuola dell'infanzia di Montale Capoluogo, a nome dei genitori della scuola si è rivolta al Sindaco Ferdinando Betti, ai Consiglieri Comunali e al dirigente scolastico a cui ha esposto il problema dell'acqua e dell'amianto.

Nella "informativa" la signora Maria Grazia Ilardo entra nel dettaglio della questione che "ci riguarda tutti da vicino ma in particolare i nostri bambini" e scrive:

Nella nostra regione, ci sono circa 225 km di tubature di eternit (amianto) e cemento-amianto in cui scorre l'acqua che arriva nelle nostre case, sulle nostre tavole e nella mensa scolastica dei nostri figli. Anche l'acqua del nostro Comune, quella della mensa, che viene prelevata dal Fontanello installato nella scuola, scorre attraverso queste tubature in amianto o cemento-amianto ed è perciò soggetta a contaminazione di fibre d'amianto.

La situazione si fa ancora più critica se pensiamo all'usura dei tubi e all'aggressività dell'acqua visto che le ultime analisi eseguite sull'acqua risalgono agli anni 90. In base a quanto detto, è opportuno sapere che l'amianto è stata classificata e inserita dall'Iarc (International Agency for Research on Cancer) come sostanza altamente cancerogena in tutte le sue forme, siano queste inalate che ingerite.

– Esiste una correlazione certa tra fibre di amianto ingerite presenti in acqua contaminata e patologie cancerose, avvalorata da dati e studi statistici. Lo stabilisce la risoluzione del Parlamento del marzo 2013 (punto 37). Sono, infatti, in aumento le neoplasie dell'apparato gastrointestinale e cerebrali, soprattutto nei bambini, con un sistema immunitario in via di sviluppo.
– Non esistono filtri sicuri che garantiscano una indiscutibile salubrità dell'acqua. Quelli che adoperano il processo di osmosi inversa di fatto privano l'acqua di ogni suo elemento (sali minerali, elettroliti, ecc.), rendendola distillata e assolutamente non assumibile dai bambini.
– Anche se non ci fossero tubi in amianto nei dintorni, le fibre circolano comunque, poiché sono in amianto i tubi iniziali della rete che si diramano in tutte le direzioni, quindi, anche se non eccessivi i chilometri complessivi di tubature in amianto, è elevata l'esposizione al rischio di tutta Pistoia.
È una situazione che merita la massima attenzione e sensibilità da parte di tutti noi genitori e cittadini, per salvaguardare la salute dei nostri bambini, chiediamo quindi una partecipazione diffusa e condivisa.

Come prerogativa, dovremmo indire al più presto un assemblea alla quale Le chiediamo di partecipare , affinché possano essere esposte le nostre richieste:

– analisi mirata dell'acqua della scuola
– somministrazione di acqua in bottiglia nelle mense del comune invece di quella erogata dal fontanello.
Alla suddetta assemblea convocheremo il corpo docente, i collaboratori, i dirigenti dell'istituto Comprensivo di Montale e il Sindaco. Inviteremo, inoltre la dottoressa Lombardi docente di Economia ed Estimo Rurale presso il Dipartimento di Scienze per l'Economia e Impresa all'Università di Firenze nonché membro del comitato "acqua bene comune" e la dottoressa Breschi Oncologa dell'Ospedale di Pistoia che ci illustreranno il problema attraverso studi e ricerche avvalorando o meno i nostri timori. Entrambe hanno seguito le vicende delle vicine scuole dell'infanzia di Agliana e di Pistoia (Immacolatine), le quali tramite assemblee e dibattiti sono riuscite a far distribuire nelle loro mense le acque in bottiglia, in quanto l'acqua è risultata altamente contaminata di Pcb (sostanze cancerogene).

Confidiamo in una partecipazione attiva da parte di tutti e in particolar modo del Sindaco che veste la carica di primo cittadino, il quale deve salvaguardare la salute dei suoi concittadini.

In attesa che Lei ci fornisca una data e i locali dove organizzare l'assemblea, le lasciamo i recapiti dei genitori che stanno seguendo il caso, i quali rimarranno a disposizione per eventuali chiarimenti e procedure organizzative.

Maria Grazia Ilardo
mery.ilardo@live.it

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La lettera è stata scritta a nome dei rappresentanti dei genitori della scuola dell'infanzia di Montale capoluogo che la hanno condivisa in toto.

In allegato alla informativa la signora Ilardo ha prodotto una serie di documenti per "fare maggiore chiarezza" oltre alla risoluzione del Parlamento Europeo del 14 marzo 2013

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