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giovedì 26 febbraio 2015

Politica e ambiente

PISTOIA. Allora, sono stato a Villa Cappugi al dibattito per il compleanno di Lineee Future e mi sono convinto che, oggi come oggi, è molto più facile fare il politico che l'imprenditore, il lavoratore o il disoccupato.

Ho ascoltato Fanucci, un parlamentare della Valdinievole, raccontare un mucchio di cose sulle peculiarità del territorio ma non gli ho sentito una sola parola a favore del Centro di Ricerca del Padule, unica vera eccellenza che la politica dovrebbe rafforzare con i fatti e non con la demagogia da quattro soldi. Sul fronte del Padule continuo comunque ad aspettare un po' di serietà dai politici democratici locali.

In generale però il Pd, e vi spiego anche i motivi, si conferma il partito del cemento, delle supercazzole e delle controriforme restauratrici: bisogna che tutto cambi verso perché tutto rimanga uguale. Vedere il piano del paesaggio dei giorni scorsi, che permette la devastazione delle Apuane regalandole ai cavatori e alle lobby del mattone.

Alcuni dirigenti piddini hanno risposto piccati, oltretutto con arroganza e supponenza, alle giustissime esternazioni dell'unico assessore capace della Giunta Rossi, la Marson: dovrebbero invece essere loro a tacere e soprattutto a chiedere scusa, col cappello in mano, per aver martoriato una terra storicamente apprezzata per la ricchezza artistica e la cultura del buon governo (pensiamo agli affreschi del Lorenzetti a Siena).

Faccio pertanto un appello a tutti coloro che si ritengono ecologisti e credono, prima che nei partiti, nella difesa dell'ambiente: è arrivato il momento di fare quadrato, tutti insieme, e non votare più Rossi col suo partito inceneritorista che ha fatto solo danni. Serve un salto di qualità, bisogna fare come i cacciatori, che, pur divisi, alla fine confluiscono sugli interessi comuni e ottengono, sempre, i loro obiettivi.

La Toscana come altre regioni ha creduto nella sbornia delle grandi opere inutili: aeroporti, autostrade, mega cittadelle del commercio, ospedali capestro, zero difesa del suolo (Carrara, Lunigiana, Maremma…) e tante promesse. Ora chi è critico può solo cambiare passo e smettere di votare chi ha spolpato così tanti soldi con cui, a conti fatti, si sono arricchiti i soliti noti.

Estendo il ragionamento anche a livello nazionale, dove l'ebetino oggi, il nipote di Gianni Letta ieri e lo "smacchiatore di giaguari" ieri l'altro sanno e hanno saputo solo tassare chi si fa il mazzo e paga le tasse onestamente.

Mantenendo sempre un rapporto particolare con le banche, oggi Banca Etruria della sig.na Boschi (già – battuta maligna – lei è lì per comprovate competenze politiche?), ieri la Unipol di Fassino e sempre il Monte dei Paschi: e io pago! Ho letto invece  i dati Istat che certificano la povertà per 6 milioni di italiani e mi chiedo, ad esempio, come si faccia a chiedere di pagare il canone Rai per vedere dei programmi demenziali che non hanno niente a che vedere con un servizio pubblico.

Ma del resto stranamente oggi si accetta tutto: ieri gli Scilipoti venivano chiamati voltagabbana e addirittura Berlusconi ha in corso processi per la compravendita di Senatori; perché oggi i transfughi finiti nel Pd non vengono chiamati baldracche ma responsabili? Siamo sicuri che lo facciano gratis e che solo Berlusconi era il cattivo corruttore?

Osservo la controriforma del Senato Valtour, che crea appunto un circolo dopolavoristico per consiglieri regionali in cerca d'immunità e telefono a Chi l'ha visto? per sapere dove si trovino tutti i professionisti della difesa della Monte dei Paschi. Prendo anche atto che con la legge elettorale, come già ho scritto, avremo una democrazia gratta e vinci, dove gli eletti saranno tutti prevalentemente nominati dalle segreterie e pertanto, non potendo essere liberi, si limiteranno a fare gli alzamano delle lobby che tengono in mano i partiti.

Federica Fratoni

Su Pistoia ci torno in un secondo momento, ma intanto aspetto all'edicola in centro gli elettori del Pd, uno ad uno, per farmi spiegare con quale coraggio o coerenza intendano votare la liquidatrice fallimentare della Provincia Fratoni alle elezioni per il Consiglio Regionale di maggio.

Devo capire perché Berlusconi prima del terzo grado di giudizio era impresentabile mentre ora si fa finta che un rinvio a giudizio sia cosa normale e che non valgano logiche di opportunità politica, codice etico e slogan vari. Rottamata anche la questione morale?

Mi si dirà però che anche il Mister Bean di Rignano è condannato in primo grado, e pure Rossi, da assessore alla sanità, certificava i bilanci dell'Asl di Massa, quelli col buco di centinaia di milioni di euro, e veniva candidato (e oggi ricandidato) a Governatore, risultando tuttora indagato. Loro ragionano così, perfetto, però quali benefici sono stati portati alla provincia di Pistoia e alla nostra Regione, in termini di ambiente e  generali, così meritevoli da essere ricompensati? Forse è la curatela fallimentare, ciò che apprezzano gli elettori?

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