I cibi fermentati hanno una storia molto lunga in quasi tutte le diete indigene e sono sempre stati molto apprezzati per i loro benefici effetti sulla salute .
Il processo di fermentazione produce microrganismi utili estremamente importanti per l'uomo in quanto aiutano a bilanciare la flora intestinale e a migliorare in tal modo il sistema immunitario.
Inoltre, l'intestino funziona letteralmente come un secondo cervello, e produce la serotonina, un neurotrasmettitore noto per avere un effetto benefico sul nostro umore per cui, mantenendo l'intestino sano, ne beneficeranno la nostra mente ed il nostro corpo.
Gli alimenti fermentati sono anche fra i migliori chelanti e agenti di disintossicazione a nostra disposizione, nel senso che possono contribuire a liberare il corpo da una grande varietà di tossine tra cui i metalli pesanti. In tal modo si attiva efficacemente il sistema di disintossicazione e, gli alimenti fermentati, sono strumentali in questo processo di auto-guarigione. E non occorre consumarne grandi quantità.
Viene raccomandato di assumere da un quarto a mezza tazza (da 50 a 100 grammi) di verdure fermentate o yogurt non pastorizzato, da 1 a 3 volte al giorno durante i pasti.
Dato che gli alimenti fermentati sono disintossicanti molto efficienti, se assunti in quantità elevate possono causare sintomi di disintossicazione, o "crisi di guarigione". E' bene cominciare con piccole porzioni partendo da un quarto di tazza per arrivare gradatamente a metà tazza.
Occorre tener presente che quando si assumono elevate quantità di prodotti fermentati, in breve tempo, possono verificarsi alcuni disagi. Per questo molte persone smettono di assumerli regolarmente. L'intelligenza innata del nostro corpo ci dice di mangiare cibi fermentati perché siamo in stato di disbiosi ma, se mangiamo un intero barattolo di verdure fermentate, rischiamo la “crisi di guarigione” che, successivamente, porta alla paura di riprovare.
Partendo da piccole porzioni si evitano fastidiosi sintomi come il mal di testa, e la disintossicazione avverrà in modo più naturale con il vantaggio di farci sentire meglio e in forma. Se si nota qualche effetto anomalo non è il caso di respingere gli alimenti fermentati ma solo di rallentarne l'assunzione.
Idealmente è bene includere nella nostra dieta una molteplice varietà di cibi e bevande fermentate considerato che ogni cibo inocula il nostro intestino con una ampia varietà di microrganismi diversi.
Per migliorare la salute dell'intestino e la memoria
L'intestino è considerato il "secondo cervello", e i batteri intestinali trasmettono le informazioni al cervello attraverso il nervo vago, il decimo nervo cranico che va dal tronco cerebrale al sistema nervoso enterico (il sistema nervoso del tratto gastrointestinale). C'è una stretta connessione tra flora intestinale anormale e lo sviluppo anormale del cervello e, proprio come ci sono i neuroni nel cervello, ci sono anche i neuroni nell'intestino, compresi i neuroni che producono neurotrasmettitori come la serotonina che si ritrova anche nel cervello ed è legata all'umore.
Molto semplicemente, la salute intestinale può influire sulla funzionalità del cervello, sulla psiche e sul comportamento, in quanto i due organi sono interconnessi e interdipendenti in diversi modi.
Oltre a evitare lo zucchero raffinato, uno dei modi migliori per sostenere la salute dell'intestino è quello di assumere batteri benefici attraverso i cibi fermentati.

I batteri intestinali sono sotto attacco costante
Non si mangiano un sacco di alimenti zuccherati? Si prendono antibiotici? Si beve acqua clorata? Si mangiano carni e pesci da allevamenti intensivi (che sono tipicamente imbottiti di antibiotici)? Tutte queste pratiche comuni devastano la composizione dei batteri nell'intestino. Anche se siamo nati con una certo patrimonio batterico intestinale, l'alimentazione e lo stile di vita influenzano la flora intestinale su base giornaliera.
I batteri intestinali sono estremamente sensibili a:
Per un sistema immunitario efficiente
L'apparato digerente è probabilmente il sistema più sottovalutato del corpo, spesso ignorato fino a quando si fa sentire in modo abbastanza forte per attirare la nostra attenzione.
Con il tempo l'intestino può andare incontro a molte disfunzioni, di solito sviluppate per mesi o anni che sono difficili da risolvere.
Invece di aspettare segni evidenti di un problema, perché non adottare comportamenti, sopratutto alinmentari, per diminuire le probabilità di sviluppare dei disturbi o delle patologie più o meno gravi?
L'intestino è molto più di un tubo di trasformazione alimentare, ospita circa l'85 per cento del sistema immunitario. Ciò è in gran parte dovuto ai 100 trilioni di batteri (10 volte il numero delle cellule del nostro corpo) che vivono al suo interno, buoni e cattivi, che stimolano la produzione di immunoglobuline (IgA) e rafforzano la risposta immunitaria del nostro corpo.

Quando il tratto gastrointestinale non funziona bene, una vasta gamma di problemi di salute possono manifestarsi, tra i quali le allergie e le malattie autoimmuni. Se si soffre di qualche malattia grave, semplicemente non sarà possibile recuperare pienamente senza che l'intestino sia messo in ordine sopratutto per quanto riguarda lo stato delle mucose intestinali e la corretta microflora.
Il cibo spazzatura provoca un aumento di microrganismi cattivi e una diminuzione di quelli buoni, proprio come lo zucchero e carboidrati raffinati alimentano i batteri in bocca che sono responsabili della carie. Zucchero e alimenti trasformati inducono la comunità microrganismi utili a trasformarsi in una comunità di microrganismi ostili. Gli esseri umani oggi hanno perso buona parte della biodiversità microbica che avevano un un tempo.
Il bilanciamento dell'insieme dei microrganismi presenti nel tratto gastrointestinale è fondamentale per mantenere l'efficienza del sistema immunitario e, i prodotti fermentati non pastorizzati, possono essere di grande aiuto.
I vegetali fermentati sono davvero un super alimento!
Per decenni, un medico americano, il dottor McBride ha trattato con successo adulti e bambini con gravi malattie, tra cui l'autismo, l'epilessia, i disturbi dell'umore, l'artrite, la sclerosi multipla, la malattia celiaca e molti altri, con il suo protocollo GAPS.
Una componente chiave del programma GAPS è il consumo quotidiano di alimenti fermentati. Gli alimenti fermentati oltre ad essere potenti chelanti (disintossicanti), contengono livelli molto più alti di probiotici rispetto agli integratori probiotici il che li rende ideali per ottimizzare la microflora intestinale. Oltre ad aiutare ad abbattere ed eliminare i metalli pesanti e altre tossine dal corpo, i batteri intestinali benefici svolgono una serie di funzioni sorprendenti, tra cui:
Gli alimenti fermentati si possono facilmente preparare anche a casa propria.

Come fermentare le verdure a casa propria
Mentre quasi tutti sono informati sulla produzione per i propri fabbisogni dello yugurt o del kefir, la fermentazione degli ortaggi è molto meno conosciuta e meno praticata. Per questo motivo vediamo come fermentare in casa propria gli ortaggi.
E' possibile fare avvenire la fermentazione in modo spontaneo che permette di fermentare tutti i tipi di verdura o frutta in modo naturale, metodo che richiede più tempo, oppure inoculare le verdure utilizzando una cosiddetta coltura starter per accelerare il processo di fermentazione.
Sebbene sia possibile utilizzare una pentola di terracotta, è consigliabile fermentare le verdure direttamente nei barattoli di vetro che permettono di eliminare la fase di trasferimento post fermentazione in contenitori per il consumo. In questo modo si possono impiegare contenitori più piccoli e si evita la presenza dei lieviti selvaggi normalmente presenti nei contenitori in terracotta. I lieviti selvaggi tendono a dare il cibo una sorta di sapore lattico che molti trovano poco gradevole.
Attrezzature da utilizzare
Fermentare i propri ortaggi non è difficile ma, come per qualsiasi cosa , avere gli strumenti giusti rende il lavoro divertente e molto più facile. E' possibile utilizzare i seguenti strumenti di cucina per preparare le verdure fermentate:

Ecco le operazioni da effettuare per fermentare le verdure:

Salare o non salare le verdure?
Dipende molto dalle preferenze personali. Anche se non è una necessità, vi sono alcuni validi motivi a favore dell'aggiunta alle verdure di una piccola quantità di sale grezzo naturale come il sale dell'Himalaya o altri sali ricchi di minerali che la fermentazione rende maggiormente assimilabili.
Ad esempio, il sale:
Suggerimenti per ottenere deliziosi fermentati di vegetali
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